OnlyFans l’ha portata al Rally Dakar: la pilota Bolognese Rebecca Busi è riuscita a partecipare alla nota competizione che si sta tenendo in questo periodo in Arabia Saudita, insieme ad altri quattro equipaggi femminili. La ragazza, di soli 26 anni, è divenuta molto popolare su Instagram parlando del tema che ama di più: i motori.
Proprio grazie alla sponsorship di OnlyFans ora può partecipare al famosissimo Rally Dakar, come ha raccontato in un’intervista al Corriere di Bologna: “sono ancora stupita per la forza con cui hanno creduto in me, non sarei qui senza di loro. In Arabia Saudita la piattaforma è addirittura bannata”.
La donna ama mostrare ai suoi followers sulle sue varie piattaforme tutto ciò che c’è dietro i suoi allenamenti. Come ha fatto notare lei stessa nell’intervista: “credo che nella nostra parte del mondo godiamo di tanta libertà e ognuno possa usare i social come vuole, ma io trasmetto il mio mestiere, non il mio faccino”.
I motori e la recitazione
La popolarità e il talento di Rebecca l’ha portata non solo a competere in una delle gare di rally più note al mondo, ma presto anche al cinema con Riccardo Scamarcio. Interpreterà Fabrizia Pons, una ex pilota, nel film 2 Win dedicato proprio al mondo del rally.
La notizia l’ha data lei stessa sui social, senza nascondere di essersi impegnata con tutta sé stessa per incastrare al meglio questa opportunità con i suoi allenamenti e gli esami. La trasparenza di Rebecca è percepibile, soprattutto quando parla senza filtri anche di ciò che non va nei suoi allenamenti:
“Stage 8. Al 91esimo km ho fatto una scemenza. Ero fuori dalle tracce, per non affaticare il mezzo, pensando di riuscire a passare in mezzo a due cespugli di erba di cammello, le ruote hanno rimbalzato e vista la velocità è successo il disastro”.
Rebecca sa bene che questa opportunità datale da OnlyFans è tanto grande quanto dura da affrontare, ma non ha intenzione di mollare: “questa Dakar è davvero dura. Non ho i miliardi alle spalle, ma ho scelto di provare a fare questo mestiere.”
La pilota, che compete al rally d’Arabia con indosso un casco arcobaleno, ha anche tenuto a dire la sua in merito ai diritti civili spiegando che sia importante dare un messaggio, anche se piccolo.
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