All’inizio di Dicembre 2022, era stata annunciata l’intenzione da parte di alcuni dipendenti di ZeniMax di formare un sindacato, con l’aiuto della Communication Workers Of America (CWA), associazione che aveva già collaborato con Activision Blizzard per la formazione dei loro sindacati.
La creazione del nuovo gruppo è adesso ufficiale, in quanto la Communication Workers Of America ha appena annunciato che la maggioranza dei game tester che lavorano negli studi ZeniMax, ha votato a favore del loro ingresso nel ZeniMax Workers United, il primo sindacato ad essere ufficialmente riconosciuto da Microsoft, società proprietaria di ZeniMax che ha accolto favorevolmente questo evento.
La nuova associazione nata all’interno della compagnia, un tempo proprietaria di Bethesda prima che entrambe venissero acquistate da Microsoft, conta ben 300 impiegati provenienti da tutti gli ex studi controllati da ZeniMax, tra cui Arkane, Id Software, Tango Gameworks e MachineGames. Ciò la rende l’organizzazione per i lavoratori più grande di tutta l’industria videoludica.
Un grande traguardo per i lavoratori dell’industria videoludica
In precedenza c’erano stati altri casi in cui i dipendenti di alcuni studi di sviluppo avevano votato a favore della formazione di un sindacato in collaborazione con la CWA, come ad esempio nel caso di Raven Software e Blizzard Albany, entrambe di proprietà di Activision Blizzard, la quale però si rifiutò di riconoscere le unioni di propria volontà iniziando una battaglia legale, che fu poi vinta dai dipendenti.
Una sorte diversa quella dei dipendenti di ZeniMax, che non sono stati costretti ad appellarsi alle autorità che tutelano i diritti dei lavoratori negli Stati Uniti, grazie anche a un accordo di neutralità siglato da Microsoft con con la Communication Workers Of America, reso pubblico lo scorso anno per assicurare tutti i diritti democratici ai dipendenti di Activision Blizzard durante l’acquisizione di quest’ultima da parte di Microsoft.
Skylar Hinnant, uno dei game tester di ZeniMax, ha dichiarato:
Siamo molto contenti di iniziare il 2023 in un luogo di lavoro più forte ed equo rispetto allo scorso anno. Questo è un successo che ci rafforza e ci permette di proteggere noi stessi e gli altri in una maniera che non sarebbe mai stata possibile senza un sindacato.
