Dr Commodore
LIVE

Warzone 2: problemi di shadowban con l’anti-cheat Ricochet

Una nuova problematica è sorta per i giocatori di Warzone 2, e questa volta arriva proprio dall’unico mezzo che dovrebbe essere in grado di tutelare i giocatori onesti contro quelli che utilizzano strumenti e software di terze parti per imbrogliare durante le partite e rovinare l’esperienza di gioco.

Sappiamo che il problema dei cheater è molto comune negli sparatutto, figuriamoci in un franchising come Call of Duty e in un titolo F2P, dove è piuttosto semplice reperire il client di gioco al fine di aprirne i pacchetti e studiare i possibili mezzi da sfruttare, e la perdita per il giocatore è minore considerando il non aver speso nulla per acquistare il gioco e la possibilità di crearsi un nuovo account per tornare a giocare.

A tal proposito Call of Duty ha iniziato ad utilizzare l’anticheat Ricochet anche su Warzone 2, il quale mette l’account del giocatore in uno stato di revisione per controllare la sua legittimità, e nel frattempo applica uno stato che i giocatori chiamano Shadowban. Tale stato porta il giocatore ad avere incredibile difficoltà a trovare le partite, e in caso ne venga trovata una, viene colpito da una latenza elevata e nella stessa lobby capitano altre persone sospettate dall’anticheat. Un’esperienza non proprio godibile.

warzone 2 ricochet anti cheat

Anche famosi streamer hanno subito uno shadowban su Warzone 2

Non sarebbe un problema se questo limbo venisse applicato ai giocatori disonesti così da liberare le lobby e migliorare la qualità delle partite, ma purtroppo il sistema ha ancora un disperato bisogno di aggiustamenti vari. Sono tantissime le segnalazioni ad Activision e Raven Software di giocatori innocenti che hanno subito un’inspiegabile shadowban, e ogni sera sembrano esserci nuove ondate che includono anche popolari streamers di Warzone 2.

Secondo i giocatori, la causa dei molteplici coinvolgimenti in questi shadowban sarebbe il sistema di segnalazione interno del gioco, che influisce troppo sulla decisione dell’anticheat di bloccare il giocatore per i controlli. Così come lo streamer DougisRaw, anche altri hanno segnalato di aver entrati in questo stato, e dopo essere stati sbannati, averlo subito di nuovo istantaneamente.

Il problema sta diventando così prevalente al punto da costringere i giocatori a cercare nuovi mezzi per far intervenire gli sviluppatori e applicare un fix, ma fino a questo momento non è ancora stata annotata da Activision in quanto ancora non sono state dati aggiornamenti sui profili ufficiali Twitter o sulla bacheca Trello.

Warzone 2 Communication

Leggi anche: WARZONE 2: FRUSTRAZIONE PER IL “BUG” DELLA PISTOLA RIVITALIZZANTE

Articoli correlati

Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

Condividi