Tutti hanno un desiderio da portare a compimento prima di morire, ma Hideo Kojima la pensa in modo un po’ diverso. Il famosissimo creator videoludico giapponese ha infatti espresso di avere una sorta di piano per ciò che avverrà quando lui non ci sarà più (nel senso fisico del termine) per proseguire lo sviluppo di videogiochi.
Durante un’intervista a IGN, raccolta da GamesRadar, Hideo Kojima si trova di fronte ad una domanda importante per il futuro della sua compagnia, la Kojima Productions, la quale è riuscita a stabilirsi dopo che il director si è trovato in delle difficoltà ben note in seguito all’abbandono di Konami.
L’intervistatore chiede dunque se ci sono dei sentimenti, pensieri o filosofie che Hideo Kojima desidererebbe vengano rispettati anche dopo che lui non ci sarà più. Tuttavia, la risposta ottenuta è più interessante di quanto ci si potrebbe aspettare, e che si addice abbastanza al modo di fare di Kojima.
L’intelligenza artificiale targata Hideo Kojima
Nell’intervista Hideo Kojima ha posto alcuni punti fondamentali per quanto riguarda la creazione dei media da parte della sua azienda, spiegando anche che, fintanto che lui ci sarà, sarà il leader che si occuperà delle direzioni da dover intraprendere.
“Continuerò a guidarla fino a quando potrò, e tutto ciò che conta per me è che per quanto riguarda la creazione, vengano mantenute intatte le nostre radici. Ma sai, probabilmente diventerò un’intelligenza artificiale e rimarrò a fare compagnia. C’è bisogno di ricevere stimoli in un sacco di modi diversi se si vuole continuare a creare cose nuove, dunque immagino che continuerò a collaborare con gli altri e a ricevere nuove cose, anche se sarò una IA.”
Hideo Kojima si è mostrato più e più volte come un personaggio tanto eccentrico quanto decisamente talentuoso, e ha dimostrato ciò nel modo in cui riesce a portare i suoi giochi e creazioni verso limiti che sembrano quasi impossibili da concepire per un normale utente. Non possiamo certo sorprenderci se le sue intenzioni non siano affatto conformi alle aspettative che si avrebbero per qualunque altro creator.
Chissà, magari quando sarà giunta la sua ora, avremo davvero la tecnologia necessaria per trasporre “l’algoritmo del cervello Hideo Kojima” all’interno di un computer, in modo che il suo genio possa rimanere intatto anche fra altri 100 anni.