FIFA 23, l’ultima uscita del celebre franchise di EA, sembra essersi rivelato anche troppo realistico. Infatti, pare sia stato utilizzato come strumento per operare intenti truffaldini ai danni di coloro che desideravano semplicemente seguire i Mondiali 2022.
Va infatti considerato che i diritti di trasmissione costano molto, e solamente alcune reti sparse in tutto il mondo sono riuscite ad aggiudicarseli. Sì, perché sebbene in Italia si possano seguire le partite dell’evento sulle reti Rai, alcuni paesi non hanno invece tale possibilità.
Coloro che sono stati tagliati fuori, o non hanno la possibilità di vedere la Coppa del Mondo in modo simile a come accade qui in Italia, sono disposti a tutto pur di poter seguire l’evento. E, uno dei primi tentativi che in genere si prova in questi casi, è proprio quello di cercare le dirette delle partite su Youtube.
Alcuni utenti ben coscienti di questo ne hanno dunque approfittato per racimolare un bel po’ di click e visualizzazioni facili, spacciando dei gameplay di FIFA 23 per le partite in corso dei Mondiali. Ad esempio, ciò è accaduto con Germania-Giappone: uno dei video incriminati inerente alla partita ha ottenuto decine di migliaia di visualizzazioni da parte di utenti ingannati dal titolo e dalle immagini di copertina.
Come si lucra sul Mondiale utilizzando Youtube
Il modus operandi è piuttosto semplice: si carica sulla piattaforma un gameplay di FIFA 23 e, con le giuste parole chiave, si riesce ad apparire tra i primi risultati inerenti alle ricerche dei Mondiali 2022. Se poi si abbina il tutto alla dicitura “Live” e a una copertina sfocata, il gioco è fatto.
Youtube solitamente punisce video clickbait del genere, ma gli utenti responsabili di tali inganni sanno anche questo, e riescono ad aggirare le sanzioni con alcuni accorgimenti. Ad esempio, inseriscono all’inizio dei video delle immagini poco chiare e non molto visibili, sfruttando successivamente alcune delle dinamiche delle partite in FIFA 23 che somigliano effettivamente a ciò che si vedrebbe seguendo la partita in TV.
Con un’ora e mezza di partita, coloro che attuano queste truffe possono guadagnare centinaia di dollari. Inoltre, non sono solo i video clickbait il problema: più di qualcuno riesce ad approfittarsi dei Mondiali per trasmettere i propri gameplay in contemporanea rispetto alle partite dell’evento, con la speranza di sfruttarlo per figurare tra i primi risultati della piattaforma.
Insomma, più di qualcuno tenta di lucrare su questo Mondiale, anche a costo d’ingannare l’utenza con questi beceri imbrogli. Nei commenti del video sopra nominato, inerente alla partita tra Germania e Giappone, non è raro vedere persone parlare di come siano state effettivamente convinte della legittimità della diretta, rivelando inoltre di essersi accorte solo dopo alcuni minuti che non si trattava di una partita reale.