Intel, il colosso statunitense dell’informatica, ha svelato il suo nuovo programma di abbonamenti, Intel On Demand, che permetterà agli utenti di utilizzare alcune funzioni premium sugli Xeon Scalable di 4° generazione, i nuovi processori della casa americana.
I nuovi Xeon Scalable di Intel conterranno funzioni premium
La nuova generazione di processori Xeon Scalable, il cui nome in codice era Sapphire Rapids, saranno disponibili a partire dal prossimo 10 gennaio 2023.
Questa nuova gamma di prodotti, pensata per essere montata sui server, presenta una micro architettura capace di aumentare il numero di core fino a 6 e dispone di molte tecnologie utili per la gestione di server e data center, come ad esempio l’Advanced Matrix Extensions (AMX), il Dynamic Load Balancer (DLB), l’Intel Data Streaming Accelerator (DSA), l’In-Memory Analytics Accelerator (IAA) e la Quick Assist Technology (QAT).
Sono proprio queste ultime funzioni a essere oggetto del nuovo Intel On Demand: grazie alla micro-architettura di cui abbiamo parlato prima, il colosso statunitense può attivare o disattivare da remoto queste “funzionalità premium”. Di conseguenza, l’acquirente per poter accedere a queste utili tecnologie dovrà pagare una somma mensile.
La possibilità di abilitare o disabilitare le funzioni a pagamento è stata resa possibile solo grazie alla tecnologia Software Defined Silicon (SDSi).
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Intel On Demand: un servizio, tante domande, poche risposte
Per Intel, il maggior vantaggio economico di questo servizio di abbonamento è quello di produrre pochi modelli di CPU, poiché tutti quanti dispongono di tutte le funzionalità; inoltre ha la possibilità di fidelizzare tutti i possibili acquirenti garantendosi così delle entrate fisse.
Il vantaggio dell’acquirente invece risiede nell’elasticità delle funzioni offerte: grazie ai numerosi piani pensati dal colosso tech, il cliente può decidere di volta in volta la soluzione più adatta alla sua situazione.
Al momento però ancora non è dato sapere quanto costeranno gli abbonamenti o quando i clienti potranno iniziare a iscriversi a Intel On Demand e se il programma rimarrà relegato ai soli processori Xeon oppure si estenderà ad altri modelli. Bisognerà quindi attendere nuovi sviluppi per capire, almeno in astratto, se il gioco vale la candela.
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