La disputa mediatica tra Sony e Microsoft continua, con la prima intenzionata a mettere il più possibile i bastoni tra le ruote alla seconda, preoccupata del possibile impatto sul mercato videoludico che la “rivale” potrebbe avere dopo aver finalizzato la storica acquisizione da quasi 70 Miliardi di dollari di Activision Blizzard.
Le buone intenzioni dei leader Xbox e le garanzie offerte a Sony non sembrano comunque essere abbastanza per placare la situazione, con il colosso Playstation intenzionato a respingere la minaccia che in questo momento si traduce nella possibilità di rendere Call of Duty un’esclusiva di casa Microsoft.
Non è un segreto che Call of Duty vanti di un successo indescrivibile e se si considera il solo Modern Warfare 2 i record e i numeri parlano da soli, con vendite pari a 800 milioni di dollari in soli 3 giorni che lo hanno reso il più grande lancio della storia della serie, ed essendo che la popolarità di COD sia maggiore su Hardware Playstation, una parte di queste entrate spettano a Sony, che dunque prende molto seriamente ogni possibile minaccia.
Sony punzecchia EA tirando in mezzo la rivalità tra COD e Battlefield
La recente offerta Microsoft di mantenere l’esclusività di Call of Duty su Playstation per altri 10 anni non è bastata a tranquillizzare le preoccupazioni di Sony, la quale ha voluto far intendere quanto non bisogni minimizzare l’importanza del titolo, rifiutando ogni commento in merito alla proposta ricevuta.
Al fine di bloccare l’acquisizione del titolo, il team legale di Sony nella presentazione delle argomentazioni contrarie si è spinto fino a tirare di mezzo lo sparatutto di Electronic Arts Battlefield per esemplificare come nessun altro franchising di sparatutto si avvicini all’impatto che hanno i lanci di un titolo della serie Call of Duty. Di seguito la dichiarazione presente nella presentazione tradotta:
Call of Duty non è riproducibile. Call of Duty è inarrivabile per qualsiasi rivale, non importa quanto siano buone le strutture. È stato il gioco più venduto quasi ogni anno nell’ultimo decennio e, nel genere di sparatutto in prima persona (FPS), di gran lunga il più venduto. Altri editori non hanno le risorse o le competenze per uguagliare il suo successo.
Per dare un esempio concreto, Electronic Arts – uno dei più grandi sviluppatori di terze parti dopo Activision – ha tentato per molti anni di produrre un rivale di Call of Duty con la sua serie Battlefield. Nonostante le somiglianze tra i 2 titoli – e nonostante il record di EA di sviluppo di altri franchising di successo (quali Fifa, Mass Effect, Need for Speed, e Star Wars: Battlefront) – Battlefield non riesce a stare al passo.
In una nota aggiuntiva viene inoltre riportato come, nel periodo fino ad Agosto 2021, Call of Duty abbia venduto più di 400 milioni di copie, contro le quasi 89 milioni di copie di Battlefield. Battlefield infatti non va allo stesso ritmo, con solo 3 giochi lanciati negli ultimi 6 anni rispetto ai 6 dei rivali. Non è comunque un fallimento da parte del franchising EA, tuttavia questi dati sono una conferma dell’importanza del titolo per Sony che farà di tutto per non cedere a Microsoft.