Nelle ultime 24 ore in Giappone sono state arrestate diverse persone, tra cui vari dipendenti di Square Enix, con l’accusa di insider trading in relazione all’annuncio di un gioco di Dragon Quest. Il leggendario designer di Sega Yuji Naka sarebbe tra questi. Lo scandalo riguarda uno studio chiamato Aiming, che nel 2020 è stato annunciato come sviluppatore di un nuovo gioco di Dragon Quest, chiamato Tact.
Ieri sera è emerso che Taisuke Sazaki, 38 anni, dipendente di Square Enix, che ha lavorato a Final Fantasy e Kingdom Hearts, era a conoscenza dell’accordo prima che venisse annunciato pubblicamente e, insieme a un amico, ha acquistato una tonnellata di azioni di Aiming, sperando di trarne profitto quando il prezzo delle azioni (presumibilmente) sarebbe salito.
Yuji Naka, 57 anni, che è accreditato come uno dei principali creatori di Sonic the Hedgehog e che ha lavorato a tutto, da Nights Into Dreams a Phantasy Star, è stato arrestato con accuse simili. Secondo quanto riportato da FNN, Naka è accusato anche di essere a conoscenza dell’accordo con Aiming prima che diventasse di dominio pubblico e di aver colto l’occasione per acquistare 10.000 azioni della società.
Sebbene sia famoso per il suo lavoro con Sega, Naka aveva recentemente collaborato con Square Enix per lo sfortunato platform 3D Balan Wonderworld. Si è separato dalla società nell’aprile del 2021; queste accuse risalgono al 2020, quando lavorava ancora con l’editore.
Arrestato dalla Procura distrettuale di Tokyo, che sta ora proseguendo le indagini, Naka avrebbe acquistato 10.000 azioni per un valore di 2,8 milioni di yen, pari a circa 20.000 dollari. (Sazaki, invece, è accusato di aver acquistato azioni per un valore di 26,4 milioni di yen, pari a circa 188.000 dollari). Le autorità non hanno ancora rivelato se uno dei tre uomini arrestati finora possedesse ancora quelle azioni o se fossero state vendute per profitto prima delle indagini.
Square Enix ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui rivela che sta collaborando con le autorità per le indagini e che sta prendendo le misure appropriate contro i dipendenti sospettati:
“Siamo profondamente dispiaciuti per la grande preoccupazione che questo ha causato a tutti gli interessati. Abbiamo affrontato l’incidente in modo rigoroso, anche con azioni disciplinari interne nei confronti dei dipendenti sospettati”.
Fonte: 1