Questa mattina sul proprio sito, il quotidiano Repubblica ha pubblicato un’intervista al famoso fumettista Zerocalcare in occasione della presentazione del suo nuovo lavoro “No sleep till Shengal”, pubblicato da Bao Publishing. Il libro racconta il viaggio che l’autore ha compiuto in Iraq, per far visita alla comunità ezida di Shengal, minacciata dalle tensioni internazionali e protetta dalle milizie curde, per raccontarne le condizioni di vita e la lotta. Oltre che sul suo nuovo lavoro, l’intervista si è anche spostata sulla situazione politica italiana a seguito delle elezioni dello scorso 25 settembre.
Alcune delle dichiarazioni del fumettista sono però state in parte cambiate, con il discorso che va quindi a prendere una piega diversa da quella intesa dall’intervistato. Ciò ha poi portato un’altra testata, ovvero il Secolo d’Italia, a fare a sua volta un articolo in cui “sbeffeggia” l’autore per le sue dichiarazioni, arrivando a distorcerle in maniera ancora più evidente, aggiungendo frasi che non troviamo nell’intervista originale. Non si tratta del primo caso simile, in quanto alcuni mesi fa lo stesso Zerocalcare ha dovuto spiegare con un’altra vignetta alcune sue dichiarazioni al Messaggero, anche se in quell’occasione si è trattato più di un caso di decontestualizzazione da parte del pubblico.
Per far notare la cosa il fumettista romano ha quindi pubblicato sui suoi profili social una vignetta ironica intitolata “Quasi tutto ciò che c’è da sapere sull’informazione“, in cui ha inserito le sue dichiarazioni rilasciate a Repubblica, il modo in cui il giornale le ha riportate e l’articolo del Secolo che ha commentato queste parole. Tutto ciò ci mostra quanto anche una piccola variazione nelle parole dell’intervistato possa cambiare completamente il senso delle dichiarazioni, dando poi il via a una serie di articoli basati sul nulla.
Le vere dichiarazioni di Zerocalcare
No, non penso che ritorna il fascismo. I riferimenti economici restano sempre quelli neoliberisti e il posizionamento internazionale rimane atlantista. Penso che delle differenze ci possono stare sul piano della società, dei diritti, in senso autoritario e tradizionalista. Che è drammatico eh, mica dico di no, ma ecco non penso che mo’ per vent’anni non ci stanno più elezioni”
Queste sono le dichiarazioni che il fumettista ha rilasciato durante l’intervista. La parte interessata è la seconda. Infatti Repubblica ha scritto ciò: “Si è drammatico. Però, insomma, spero che in Italia ci siano di nuovo delle elezioni, almeno entro i prossimi vent’anni”. Pur cambiando poche parole, il senso della frase è nettamente diverso dall’originale. Da ciò nasce poi l’articolo del Secolo d’Italia di cui il fumettista mostra il titolo, ovvero: La ridicola tesi del “democratico” Zerocalcare: “Tornare al voto, Italia nel dramma con la destra”. Aldilà dei toni utilizzati, si può notare come nell’intervista queste frasi non siano proprio state pronunciate.
