Una lavoratrice a contratto di Apple è stata licenziata un mese dopo aver pubblicato su TikTok un video mentre si trova al lavoro negli uffici dell’azienda.
Il video negli uffici di Apple è diventato virale su TikTok
Nylah Boone è finita nella bufera dopo aver condiviso sul proprio account TikTok un video intitolato “Day in the life of a Black girl working in tech”, una sorta di miniserie di video con cui la ragazza mostrava gli eventi di una normale giornata lavorativa presso gli uffici della multinazionale statunitense.
Il video della content creator statunitense, autodefinitasi “microinfluencer”, risale ad aprile 2022 e mostra vari frammenti di una normale routine lavorativa, dalla colazione all’arrivo nel nuovo ufficio. Nel video non vi è alcuna traccia di informazioni riservate di Apple, ma il problema sembra essere un altro. Infatti, a un mese dalla condivisione del video e a quota 400.000 visualizzazioni sulla piattaforma, Nylah Boone è stata licenziata.
Le intenzioni reali di Nylah Boone e la reazione al licenziamento
L’obiettivo della ragazza era quello di mostrare al suo pubblico, costituito dall’80% da donne nere, che un lavoro simile era possibile per chiunque. Alla base del post, un semplice tentativo di incoraggiare la comunità nera a prendere in considerazione quel tipo di impiego e di mostrare da vicino la realtà lavorativa all’interno di un ufficio di Apple. Ecco le sue parole:
“Per me era importante essere in grado di entrare in contatto con altre donne nere e incoraggiarle. Puoi lavorare in questo settore o lavorare in questo ruolo”.
Tuttavia, dopo circa un mese dalla pubblicazione del video, Boone ha perso inaspettatamente il lavoro quando Apple ha deciso di non rinnovarle il contratto. A seguito della notizia, Boone ha pubblicato una nuova serie di video dove parla dell’accaduto, chiarendo che il suo responsabile le aveva precedentemente rivelato che le possibilità di rinnovo erano comunque esigue.
La storia ha ovviamente acceso l’opinione pubblica e sta facendo discutere: in un’epoca fortemente caratterizzata dalle dirette social e dalla totale mancanza di riservatezza nella sfera privata, dove si traccia il confine della riservatezza aziendale?
Il motivo reale del licenziamento di Nylah Boone
Il vero motivo del mancato rinnovo del contratto della microinfluencer statunitense non va però ricercato nella divulgazione di informazioni sensibili o riservate. La policy di Apple è infatti quella di vietare ai dipendenti di condividere immagini dall’interno dell’azienda o dagli uffici.
Questo è solitamente stabilito tramite contratti di lavoro o accordi di non divulgazione separati, che si rivelano severissimi nel caso avvenga una violazione; non è infatti la prima volta che accade qualcosa di simile. Qualche mese fa, Apple ha minacciato il licenziamento di una dipendente a seguito della divulgazione di un video su TikTok: l’ingegnere Paris Campbell aveva condiviso informazioni sensibili su TikTok per aiutare un utente.
Nonostante le polemiche, Nylah Boone difende la sua scelta e sottolinea che gli influencer tech sono molto importanti per le aziende, una tematica che abbiamo toccato anche nel nostro approfondimento sui content creator. Secondo Boone, le testimonianze interne potrebbero infatti avvicinare le aziende a potenziali candidati che solitamente faticano a entrare nel settore, ad esempio i membri della comunità nera o le donne.
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FONTI: Business Insider.