Dopo una breve introduzione effettuata un paio di settimane fa con il capitolo 1061, nel capitolo 1062 di One Piece vediamo in modo più dettagliato quella ragazza che decide di rivelarsi ai Mugiwara con il nome di “Vegapunk”, scoprendo così interessanti informazioni sullo scienziato.
Da ciò che viene rivelato, ella sarebbe solo una delle sei personalità esistenti e appartenenti al geniale inventore, il quale avrebbe deciso di frammentarle appositamente per fare in modo di lavorare più efficientemente alle sue ricerche. Per quanto un’idea del genere possa suonare incredibile, essa ha anche alcune “problematiche” alla quale il genio dovrà far fronte, come la difficoltà di gestire bene ognuna di esse.
Ma in questo articolo non ci soffermeremo su questo, bensì su dei dettagli importanti che forse sono sfuggiti a molti lettori. Infatti, all’interno del capitolo 1062 il CP0 ci rivela un particolare interessante su Vegapunk quando Kaku va a spiegare a Lucci e a Tussy quanto egli sia geniale, e come questo suo genio lo porti ad essere tremendamente indaffarato, così tanto da decidere di dividersi in più personalità. E andando ad analizzare il significato del nome di Vegapunk, possiamo trarre delle conclusioni interessanti su di lui.
Sappiamo bene che in One Piece diversi elementi legati al piano astrale hanno avuto modo di mostrare la sua rilevanza all’interno della serie: tra i Draghi Celesti, l’Arma Ancestrale Uranus, il regno di Skypaea, Enel, la Luna stessa e così via, gli astri nel cielo mantengono la loro importanza nello stesso modo in cui è stato per Vegapunk fino a pochi capitoli fa: esiste, ha un ruolo importante, ma Oda ancora non ne scopre le carte.
Un fatto che allora va ad incuriosire abbastanza riguarda il nome dello scienziato: la prima parte, “Vega”, si riferisce alla stella più luminosa della costellazione Lira. Essa è inoltre conosciutissima in Giappone per via di un altro suo nome, Orihime, che la porta ad essere protagonista insieme ad Hikoboshi (Altair) della leggenda del Tanabata, uno dei festival più importanti e festeggiati nel Sol Levante. Queste due stelle, insieme a Deneb, vanno a formare il Grande Triangolo Estivo.
Per quanto riguarda la parte finale, “Punk”, anch’essa ha un proprio significato in giapponese: infatti, oltre a quello originale inglese, viene usato anche per dire di “aver fatto X così tanto da non poter più funzionare correttamente”. Unendo i due termini, ecco il risultato per Vegapunk: il genio più brillante, tanto dall’andare fuori controllo.
Stando alle parole del CP0, possiamo constatare che questa definizione sia piuttosto adatta a una persona come Vegapunk: sappiamo che adesso il Governo Mondiale vuole sbarazzarsi di lui, forse per la sua grandissima intelligenza che gli permetterebbe di “ribellarsi” alle loro direttive senza che essi lo sappiano. Bartholomew Kuma è un stato un primo esempio di ciò: nonostante egli dovrebbe essere un’arma vivente vuota di volontà, abbiamo visto in diverse occasioni come ciò non sia propriamente vero.
Un’altra ragione per cui questa definizione sarebbe esatta per Vegapunk, riguarda l’essersi diviso in sei personalità diverse perché il suo genio è grandissimo, e per sfruttarlo appieno è stato necessario creare dei cloni distinti di sé.
Tuttavia, poiché ognuno di loro segue un suo libero arbitrio dettato da una propria personalità, essi finiscono con il “non funzionare ottimamente”, venendo per forza di cose “corretti” da una delle personalità di Vegapunk. Come vediamo nel capitolo 1062, il Vegapunk “cattivo” Lilith agisce secondo la sua indole, ma alla fine il Punk “corretto” deve intervenire per spiegarli la situazione e le azioni da intraprendere.
Il nome di Vegapunk, quindi, potrebbe descrivere dentro di sé uno dei “punti deboli” dello scienziato estremamente intelligente, tanto da essere incontrollabile.