E’ passato ormai un anno dall’arrivo nelle sale di tutto il mondo di No Time to Die, capitolo conclusivo della saga di James Bond con protagonista Daniel Craig.
Già da prima dell’uscita della pellicola si era cominciato a discutere dei possibili successori al ruolo inserendo in questo ricco elenco attori come Idris Elba, Tom Hardy, Tom Hiddleston, Michael Fassbender e Regè-Jean Page. Insomma, tutte personalità capaci di sostenere un ruolo impegnativo come quello dell’agente al servizio di sua maestà.
Dopo la chiusura del cerchio aperto da Craig nel 2006 con Casinò Royale, i rumor su un nuovo interprete del personaggio si sono fatti sempre più insistenti, ma nulla è diventato ufficiale. Come al solito le voci corrono ma senza un effettivo annuncio.
Più volte la MGM (recentemente entrata sotto il dominio di Amazon) si è trovata costretta a dover smentire titoloni di giornale che avrebbero dato per assicurata la scelta di un nuovo attore.
Un James Bond under 30?
Nelle ultime settimane sono circolate diverse indiscrezioni riguardo giovani attori della Hollywood moderna, provenienti dal mondo delle serie tv o dei film indipendenti tenuti in considerazione per il ruolo.
Pare che la casa di produzione stia cercando per interpretare 007 un attore sulla trentina, insomma, non giovanissimo per quanto riguarda le logiche del cinema americano. L’ ultima notizia a riguardo è arrivata da un panel per i 60 anni del franchise al quale hanno partecipato diversi produttori.
Primo tra tutti, lo storico produttore di Bond Michael G. Wilson che, ai microfoni di Deadline, ha dichiarato quanto la ricerca del nuovo Bond non sia ancora cominciata. Il producer ha raffreddato alcune voci circolare riguardo la ricerca di attori sotto i 30 anni per il ruolo di James Bond.
“Abbiamo provato a tenere d’occhio giovani negli anni passati. Ma sembra non funzionare. Ricordiamo, Bond è un veterano. Ha una certa esperienza alle spalle. E’ una persona che ha vissuto la guerra, per così dire. Probabilmente è stato nel SAS o cose del genere. Non è un ragazzino. Ecco perchè funziona solo per uomini sopra i trent’anni.”
Il ritratto di un uomo sfinito dalla propria vita
Soprattutto nella saga di Craig, James Bond ci è sempre stato presentato come un personaggio “stanco”, stremato dalla vita e dal proprio lavoro.
Il concetto di invecchiamento è sempre stato al centro dei film della serie (in Skyfall, probabilmente il miglior 007 mai realizzato, è il tema centrale) e cancellarlo senza alcuna remora potrebbe essere un gravissimo errore.
Questa decisione di scegliere solo attori sopra i 30 anni, lascerebbe fuori dalla lista Tom Holland, da molti richiesto come giovane Bond. Rimangono in lista quindi nomi di cui si continua a parlare da anni.
A quelli già citati si aggiungono Richard Madden, Aidan Turner e James Norton. Tutti nomi noti che potrebbero dire la loro in questa complicata scelta.