La realtà virtuale è, con tutta probabilità, una tecnologia destinata ad accompagnarci negli anni a venire. Tra tutti i luoghi digitali invece, il metaverso concepito da Meta rappresenta il progetto più avveniristico, per lo meno sulla carta.
La società capitanata da Mark Zuckerberg però si trova in una posizione abbastanza scomoda: a fronte di una massiccia vendita dei loro visori Oculus Quest (la cifra si aggira intorno alle 14 milioni di unità), milioni di utenti vogliono accedere al metaverso attraverso i monitor tradizionali.
Meta non vuole sottostare a Apple e Google
La multinazionale americana ha un fortissimo interesse a rendere l’accesso al metaverso esclusivo solo per i propri visori VR. Così facendo infatti la società può acquisire un controllo pressoché totale su qualsiasi marketplace costituito all’interno della realtà virtuale, senza di conseguenza dover sottostare alle tariffe imposte da Alphabet Inc. (la società che controlla Google) e da Apple sui loro store digitali e alle loro politiche aziendali, come ad esempio l’App Tracking Transparency della casa di Cupertino.
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Come già detto in precedenza, milioni di persone hanno desiderio di entrare nella realtà virtuale utilizzando i classici dispositivi video, la società di Mark Zuckerberg quindi deve trovare un modo per garantire loro l’accesso, in modo da aumentare i profitti, tenendo però allo stesso tempo il proprio mondo digitale lontano dai vari app store.
Una possibile soluzione a questo problema potrebbe risiedere in un accesso via browser. Andrew Bosworth, direttore del settore tecnologico di Meta, ha rivelato che una versione web del metaverso è nei piani della società, ma non ha aggiunto altro. Sam Huber, Amministratore Delegato di LandVault, una startup che si occupa di gestire le “proprietà” nella realtà virtuale, ha affermato che un possibile metaverso via brower “sarebbe come una versione 3D di Facebook in forma di videogioco” e che questo “potrebbe diventare il gioco più famoso di tutti i tempi”.
Un simile espediente sarebbe idoneo a catturare molti più utenti rispetto ai soli possessori di un visore a realtà virtuale, senza dover scendere a patti con altre società. Per fare un esempio, tra i 52 milioni di utenti giornalieri di Roblox, almeno 3/4 accedono da smartphone, se il gioco non fosse stato disponibile per cellulare, la quota di utenti che accedono giornalmente scenderebbe sotto i 13 milioni.
Fonti: Japan Times