La streamer di Twitch e YouTube InvaderVie ha fatto parlare di sé in alcune occasioni nel corso di questi anni: il fatto più “eclatante” è avvenuto ad aprile del 2020, quando disse che gli spettatori presenti nelle sue live avevano il braccino corto, chiamandoli espressamente dei “taccagni” che non volevano iscriversi al suo canale.
Quelle parole già portarono ad avere un’impressione non molto favorevole di lei a diverse persone nel pubblico di Twitch, ma ci sono stati anche altri momenti che hanno portato la ragazza al centro dell’attenzione, come quando fece uno sfogo così esagerato in live da far creare dei veri e propri montage pieni di angst usando delle clip di Call of Duty Modern Warfare.
Parlando di tempi più recenti, InvaderVie è stata bannata per la primissima volta da Twitch il 3 settembre. Non sono stati forniti motivi riguardo questo intervento della piattaforma, ma il ban però non è durato in realtà abbastanza da farle riflettere sugli atteggiamenti che ha riversato sui suoi spettatori, visto che è durato appena un giorno.
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La streamer di Twitch InvaderVie bannata (e sbannata)
Nonostante la ragazza non abbia ricevuto poi una “punizione” così di rilievo, il fatto di aver ottenuto il suo primo ban porta in realtà un certo senso di soddisfazione per alcuni utenti di Twitch. La clip nella quale andava ad insultare il pubblico infatti è tra le più viste in assoluto, e scatenò un vero e proprio polverone sul web nei suoi confronti (anche se, in questo modo, essa stessa ottenne molti più guadagni).
Definendo tirchi, spilorci, e “segaioli” le persone che stavano guardando il suo contenuto, offerto gratuitamente sulla piattaforma, senza spendere neanche un centesimo per supportarla economicamente, aveva ottenuto quel suo attimo di notorietà, ma dopo ciò non c’è stato modo di sentire ulteriormente parlare di lei. Ma anche se al suo tempo era riuscita a “sfuggire” ad un intervento da parte della piattaforma streaming, alla fine il banhammer sembra averla beccata stavolta.
Come abbiamo detto, non è chiara la ragione per cui essa abbia ricevuto un ban di solo 24 ore, ma per alcuni utenti potrebbe essere considerato una sorta di avvertimento nell’effettuare ulteriori uscite di questo tipo.
Parlando di vicende diverse, sempre InvaderVie dichiarò in passato di avere un’abitudine di “stalkerare” i suoi fan più devoti che effettuano donazioni, cercando il loro nome su Google e tenendo traccia di loro dopo aver ricevuto il pagamento su PayPal.