Oggi su Prime Video sono usciti i primi due episodi de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, una delle serie più attese dell’anno e su cui Amazon ha investito 1 miliardo di dollari (e che potrebbe essere determinante per il futuro del business dello streaming della compagnia).
Sin dai primissimi trailer e immagini ufficiali, i fan di Tolkien e dei film di Peter Jackson hanno valutato attentamente ogni scelta fatta dalla produzione, non mancando diverse critiche . Ma, allo stesso tempo, i trailer erano riusciti a impressionare per gli effetti visivi, tra i migliori visti in una serie TV.
Il pubblico è rimasto diviso a metà, anche oggi all’uscita della serie TV: da una parte in molti hanno apprezzato questi primi due episodi; ma altrettanti non li hanno accolti positivamente. E così, Gli Anelli del Potere è stata vittima di “review bombing”, anche prima della sua uscita .
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Gli Anelli del Potere: recensioni negative su Metacritic, Rotten Tomatoes e IMDb
Il “review bombing” è una pratica che viene sempre più attuata su internet e consiste nel bombardare di recensioni negative i vari aggregatori come IMDb o Rotten Tomatoes; nella maggior parte delle volte, l’obiettivo è lanciare una protesta “rumorosa”, boicottando un prodotto, che viene così teoricamente penalizzato. Non bisogna dimenticare che in molti controllano il voto di un prodotto su questi aggregatori prima di visionarlo o usufruirlo, che sia una serie o un videogioco (a tal proposito, uno degli esempi più recenti e noti è stato il review bombing che ha subito The Last of Us Parte 2).
Al momento in cui scriviamo, Gli Anelli del Potere ha totalizzato un user score di 2.2 su Metacritic e un average audience score del 37% su Rotten Tomatoes. Come accennato, questo review bombing non è iniziato oggi: se Rotten Tomatoes e Metacritic solitamente aprono al voto del pubblico all’uscita del prodotto, IMDb invece permette di votare sulla sua piattaforma qualche giorno prima del lancio.
Così, su IMDb Gli Anelli del Potere aveva già subito review bombing prima del 2 settembre. E i voti sulla piattaforma rispecchiano proprio la spaccatura interna al pubblico: metà ha tempestato di “1” la serie, mentre l’altro 50% ha votato “9” e “10” perché ha apprezzato Gli Anelli del Potere (o lo ha fatto per contrastare il review bombing).
Al di là di un giudizio qualitativo sulla serie o sulla sua fedeltà ai libri di Tolkien (che sarebbe considerazioni premature), il review bombing rimane una questione molto delicata e impossibile da definire “giusta” o “sbagliata” in toto. Bisogna prima di tutto contestualizzarla: e purtroppo, la maggior parte delle volte nasce da reazioni negative a presunto politically correct, o a temi delicate trattate nel prodotto (come successo ad Eternals e alle sue forti tematiche LGBTQ+); e in questi casi, la maggior parte degli utenti che pratica review bombing non ha visto o usufruito del prodotto in questione.
Se proprio bisogna scegliere, a questo punto molto meglio un user score ridotto a 2.2 su Metacritic per Gli Anelli del Potere, che altre pratiche tossiche del fandom di un prodotto, come le minacce di morte a chi ha contribuito alla sua creazione (come successo alla doppiatrice di Abby, sempre per citare il caso di The Last of Us Parte 2).
Anche se, di nuovo: si può definire veramente “fan” chi arriva a tanto?