Una donna australiana, che desiderava semplicemente avere un rimborso, si è vista invece recapitare sul proprio conto un’ingente e inaspettata somma, dovuta a una svista da parte del personale della piattaforma di criptovalute Crypto.com. Si tratta di un sito piuttosto noto in tutto il mondo: il marchio ha avuto a che fare con la Formula 1, la Lega Serie A, la UFC, la squadra di calcio del Paris Saint-Germain e sarà anche sponsor dei prossimi Mondiali di calcio in Qatar.
Eppure, nonostante la notorietà a livello mondiale, una banale svista ha portato la piattaforma di criptovalute a regalare a una cliente ben 10,5 milioni di dollari australiani. Tutto è iniziato a maggio dell’anno scorso, quando una donna di Melbourne ha chiesto alla piattaforma il rimborso di 100 dollari australiani.
Qualcosa, però, sembra essere andato storto: durante il procedimento di rimborso, un impiegato di Crypto.com ha digitato il numero del conto nel campo che era invece destinato all‘importo del pagamento.
La piattaforma di criptovalute non può permettersi tale errore
La donna che si è vista trasferire i soldi è Thevamanogari Manivel, che anziché segnalare il rimborso errato, ha a sua volta trasferito il denaro su di un conto cointestato e speso parte dei soldi comprando una casa da 1,35 milioni di dollari per sua sorella. La piattaforma di criptovalute si è resa conto dell’errore solamente diversi mesi dopo, a dicembre.
Una volta scoperto quanto accaduto, Crypto.com ha fatto causa alla donna. La giustizia pare essersi schierata in favore dell’azienda, considerando che il tribunale alla quale si è rivolta la piattaforma ha ordinato a Manivel di vendere la casa e di restituire i soldi all’azienda. Il proseguo della vicenda in tribunale è atteso per il prossimo ottobre.
Considerando la popolarità di Crypto.com, non sarebbe strano chiedersi se i soldi perduti siano veramente così necessari all’azienda, tanto da fare causa a una cliente per un proprio errore. Solamente l’anno scorso, prima di accorgersi dell’errore, la piattaforma aveva speso 700 milioni di dollari per aggiudicarsi il diritto di rinominare con il proprio brand lo stadio Los Angeles Staples Center.
Il 2021 sembra essere stato il suo anno, ma varie situazioni accadute nel 2022, invece, hanno reso questo un anno particolarmente delicato per l’azienda, che non può permettersi di chiudere un occhio su una vicenda del genere.
Tra il crollo del mercato crypto e un grosso attacco hacker che ha costretto la piattaforma a rimborsare 34 milioni di dollari in criptovalute ai suoi utenti, l’azienda ora più che mai ha bisogno di quei soldi.
Fonte: The Verge