Dolores, la novità targata Edizioni BD, è una graphic novel tutta italiana basata sulla vita di Dolores O’Riordan, compianta lead singer della rinomatissima band Cranberries, sceneggiata da Micol Arianna Beltramini ed illustrata da Francesca Ciregia.
Dolores O’Riordan, nata a Ballybricken (contea di Limerick) in Irlanda il 6 Settembre 1971 e deceduta a Londra il 15 Gennaio 2018, è senza ombra di dubbio una delle voci più iconiche degli ultimi 30 anni per quanto concerne i generi Folk Rock, Alternative Rock e Post-Grunge e la sua musica ha lasciato ricordi indelebili nelle memorie di milioni e milioni di fan in tutto il mondo.
La vita ed il passato di questa fantastica artista, come spesso capita a figure del suo calibro, è stata tuttavia condita da traumi psicologici, crisi personali, abusi di alcool e sostanze stupefacenti, un difficile rapporto con la fama e una depressione di fondo dai connotati molto fumosi. Tutti questi aspetti difficilmente giungono all’occhio e all’orecchio dell’ascoltatore e gli artisti stessi cercano per quanto possibile di tenerli al di fuori delle luci dei riflettori.
15 Gennaio 2018: il corpo senza vita di Dolores O’Riordan viene ritrovato nella vasca da bagno di un albergo a Londra. Cosa ci ha spinti a consegnarle la nostra anima, tanto da renderla impossibile da dimenticare?
Un viaggio nel cuore segreto del rock e del grunge, dove le illusioni, per quanto in frantumi, continuano a bruciare.
La tumultuosa vita di Dolores O’Riordan
Il volume inizia con una prefazione di Andrea Rock, il quale ci tiene ad evidenziare alcuni aspetti sia del lavoro delle due autrici nostrane che della vita di Dolores stessa.
Attraverso le bellissime tavole di Francesca Ciregia entrerete in contatto con le due personalità di Dolores: la più intima, quella della ragazzina dalla voce angelica, la cui forza espressiva fa da contraltare alla fragilità emotiva, e quella pubblica, che mal tollerava la vita da rockstar e le dinamiche mediatiche.
Non mi resta che augurarvi buon viaggio tra le pagine di questa bellissima graphic novel, sulle note di colei che ha scelto di vivere come ha voluto, piuttosto che non vivere affatto.
In questa graphic novel, difatti, Micol Arianna Beltramini e Francesca Ciregia ci mostrano il lato “nascosto” di Dolores O’Riordan, partendo dalla sua infanzia fino ai suoi ultimi giorni, dipingendo principalmente il suo lato come donna piuttosto che quello di musicista.
Come spiegato da Beltramini stessa alla fine del volume, il lavoro d’indagine riguardante i retroscena e gli aspetti della vita privata della leader dei Cranberries è stato tutt’altro che semplice. La ricerca delle fonti è stata quindi un processo lungo e complesso e la sceneggiatrice ci tiene a sottolineare come, nella sezione “Crancyclopedia” del sito “Cranberries World” si possa trovare praticamente qualsiasi informazione usata a scopo narrativo in questo volume.
Questa graphic novel è divisa in due sezioni principali: Mirtilli Rossi e Dolores. La prima narra dell’infanzia e della crescita della O’Riordan, del suo primo incontro con i membri dei Cranberry Saw Us (gioco di parole con Cranberry Sauce) e dell’esplosione della fama della band a livello globale tra alti e bassi sia a livello di carriera che a livello personale.
La seconda racconta invece gli ultimi 7 anni della vita di Dolores, periodo in cui dell’artista amata da tutto il mondo ne era rimasto solo un flebile ricordo, sconfitto dai traumi psicologici e familiari che hanno costellato gli ultimi anni di vita di questa straordinaria figura.
La peculiarità della narrazione di Micol Arianna Beltramini è quella di saltare costantemente diversi anni della vita di Dolores, catapultandoci da una pagina all’altra in periodi parecchio distaccati l’uno dall’altro a livello temporale.
La scrittrice, difatti, intavola un intreccio all’interno del quale molte delle cicatrici sotto pelle di Dolores O’Riordan rimangono un mistero fino alle battute finali, dove vengono svelati alcuni retroscena che fanno chiarezza sulle sue condizioni e sul perché avesse i suoi caratteristici sbalzi d’umori e crisi psicofisiche.
La storia, difatti, è un viaggio all’interno della vita di una normale ragazza nata e cresciuta nella contea di Limerick, nella periferia irlandese, dove gli eventi ed i percorsi di crescita si mischiano tra di loro in un “melting pot” all’interno del quale è difficile fare ordine.
Ultima di nove figli, i suoi primi anni sono stati caratterizzati dalla povertà, la quale però non precludeva la sensazione da parte della cantante di aver avuto un’infanzia felice.
Questa felicità era però destinata a durare poco: il padre ebbe un incidente che lo rese invalido sia a livello psicologico che a livello fisico, costringendo la madre a farsi in quattro per tirare avanti una famiglia così numerosa; successivamente la propria casa in campagna prese fuoco, obbligando gli O’Riordan a trasferirsi in un complesso di case popolari ed infine venne abusata sessualmente da un amico di famiglia dagli otto ai dodici anni all’insaputa dei suoi genitori, provocandogli un trauma del quale non si liberò mai e che fece fatica ad esternare sia tramite le parole che tramite le canzoni.
Questi traumi del suo passato riemersero con ancor più potenza una volta diventata adulta nonostante il suo successo globale all’interno dei Cranberries, causandole anoressia, attacchi di panico, scatti d’ira ed infine un bipolarismo, (rappresentato come un ragazzo dai capelli ricci incappucciato che è sempre al fianco di Dolores, nel bene e nel male) che fa da sfondo a tutta la narrazione di questa graphic novel.
Ciononostante, queste erano condizioni latenti in Dolores O’Riordan; l’incontro con i membri della band Cranberry Saw Us sembrava essere il punto di svolta per la vita di questa giovane e talentuosa ragazza con il sogno di diventare una rockstar.
Sogno che però si trasforma in incubo quando l’artista si rende conto di non riuscire più a sopportare i ritmi dei tour mondiali ai quali il gruppo viene sottoposta. Dolores e i Cranberries, per quanto amino esibirsi, non vedono l’ora di poter scendere dal palco per potersi ubriacare e drogare, quasi come se fosse l’unico metodo per poter sfogare un po’ del loro stress.
Come detto poc’anzi, questa graphic novel si basa più sulla vita di Dolores che sulla sua carriera; d’altronde non c’è molto da dire su una delle band più famose al mondo con oltre cinquanta milioni di dischi venduti.
Il focus di quest’opera è Dolores stessa in quanto persona, il suo conflitto interno ed il suo difficile rapporto col mondo esterno. Lei, una ragazza in grado di emozionare chiunque grazie alla sua voce potente e unica, non è riuscita però a far sentire il proprio grido di aiuto nemmeno a chi le stava accanto. Francesca Ciregia, l’illustratrice, in questo è stata magistrale; è riuscita a dipingere in maniera ottimale il contrasto tra la Dolores nel privato e quella di fronte al pubblico, mostrando tutte le sfaccettature di una persona molto fragile ma dal carisma ammaliante.
In Dolores vediamo la O’Riordan tentare di comunicare il suo disagio più e più volte attraverso i suoi testi ed i suoi video musicali; ogni canzone narrava di una vicenda legata alla sua vita, eppure nessuno riusciva a carpirne il vero significato ed il motivo della sua creazione. Ogni suo pezzo veniva steso già con un’idea ben precisa di cosa avrebbe dovuto rappresentare sia visivamente che melodicamente, eppure nessuno sembrava voler esplorare più in profondità in quel turbinio di necessità di comunicare e incapacità di farlo.
La scelta di illustrare questa graphic novel in bianco e nero (con sporadiche pagine a colori) non è un caso. La vita e la carriera di Dolores O’Riordan, come abbiamo detto previamente, è stata sempre caratterizzata da un continuo di alti e bassi, di bianchi e di neri, dove nessuna sfumatura o colore sembrava essere in grado di penetrare una persona che, in fondo, avrebbe avuto solo bisogno di pace e serenità che, tuttavia, non sapeva dove trovare.
Dolores è la storia di un essere umano qualunque, ma con un talento sin troppo grande da poter gestire. Una persona fragile ma dal carattere forte la quale ha trovato il successo ma nel farlo ha perso se stessa. Un’artista che se n’è andata ma che rimarrà per sempre impressa nei cuori di tutti coloro che è riuscita ad emozionare. Dolores è un manifesto in onore di una donna che con le sue canzoni ha cambiato le vite di milioni di persone, senza però riuscire a salvare la propria. Dolores è un omaggio ad una figura che rimarrà per sempre indelebile nella storia della musica e di chi la sa ascoltare.
Inoltre, per concludere, il fatto che su Cranberriesworld, il sito utilizzato dalle due autrici come fonte primaria per la stesura di questa graphic novel, da diversi giorni si stia parlando a livello internazionale di Dolores di Micol Arianna Beltramini e di Francesca Ciregia, può essere solo un motivo d’orgoglio sia per loro che per tutto il movimento del fumetto italiano.
Una lettura consigliatissima a tutti coloro i quali sono stati fan della carriera musicale di Dolores O’Riordan e dei Cranberries, a tutti coloro i quali sono interessati ai retroscena di una degli artisti più iconici degli ultimi trent’anni e a tutti coloro i quali a cui piace genuinamente leggere dei bei fumetti con un’ottima scrittura ed un tratto molto evocativo.
Ricordiamo che il volume unico Dolores è disponibile in fumetterie, librerie e store online a partire dal 31 Agosto, al costo di 18€, in formato 16,7×24 cartonato, composto da 136 pagini in b/n e a colori.