Mario Adinolfi è un giornalista e blogger che nel 2016 ha fondato “Il Popolo della Famiglia”, insieme a Nicola Di Matteo e Gianfranco Amato. Come si può leggere sul sito ufficiale, si tratta di un partito di “ispirazione cristiana” che raccoglie tutte le persone intenzionate a difendere i valori “non negoziabili”, come la famiglia e il diritto alla vita. Inoltre, in vista delle elezioni del 25 settembre, il giornalista ha fondato la lista “Alternativa per l’Italia”.
Adinolfi è anche noto sul web per molte sue dichiarazioni che hanno dato vita a dibattiti e polemiche. Una delle più recenti riguarda il modo del sex working online: Adinolfi infatti ha criticato le modelle di OnlyFans, dopo aver partecipato a una puntata di Zona Bianca sul tema (dove era ospite anche Lucy Lein).
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Mario Adinolfi e le critiche a OnlyFans
Come accennato, il giornalista è intervenuto a Zona Bianca su Rete 4 nella puntata di ieri sera: inizialmente, le sue critiche erano rivolte principalmente al Bergamo Sex e al fatto di essersi tenuto nel giorno della festa del patrono della città, Sant’Alessandro.
Forse un paio di anni non sarebbe stato neanche immaginabile fare una cosa del genere. E mi chiedo se nei confronti delle donne, nei confronti di tutto ciò che diciamo del rispetto del corpo della donna, del rispetto di ciò che vale di più ed è più sacro per la nostra realtà […], e vogliamo dire che anche per la nostra morale, che è qualcosa da non cancellare dal contesto collettivo, altrimenti senza morale si può fare tutto, ma se si può fare tutto allora s diventa davvero una civiltà pericolosa
A questo punto, il leader di Alternativa per l’Italia ha voluto collocare “questi argomenti all’interno di una riflessione comune”, parlando proprio di OnlyFans:
Se i nostri figli o le nostre figlie ci verranno dire che è un carriera normale quella di fare il porno è perché glielo abbiamo insegnato noi in televisione che non bisogna giudicare, che “va tutto bene”, ed è tutto uguale fare il praticante avvocato o fare l’OnlyFans.
Un concetto che ha ribadito sui social dopo il termine della puntata:
Ora: il discorso che fa Adinolfi è molto delicato, ed è oggetto di dibattito da quando OnlyFans e i siti simili sono diventanti mainstream: è “moralmente sbagliato” lavorare su tali piattaforme come dice il leader di Alternativa per l’Italia? Oppure è “un lavoro vero e proprio”, come invece sostiene Lucy Lein nella stessa puntata (link alla clip della sua intervista)? Ai poster l’ardua sentenza..
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