Da quando è stata rilasciata su Netflix, The Sandman, la serie tratta dall’omonimo fumetto di Neil Gaiman, ha avuto da subito grande popolarità, giungendo al primo posto nella classifica dei più visti di Netflix in circa 80 paesi. Un risultato a dir poco stupefacente, per una serie che rischiava di essere un prodotto di nicchia.
Eppure, tutto questo successo rischia di non essere sufficiente a garantire una seconda stagione dello show. Ad affermarlo è lo stesso autore del fumetto e produttore esecutivo della serie, Neil Gaiman.
The Sandman: perché una seconda stagione non è scontata
Secondo l’autore, i costi sostenuti per la prima stagione sono stati decisamente alti, per cui “perché Netflix ci dia il budget per una seconda stagione, dobbiamo andare incredibilmente bene a livello di popolarità“, ha asserito Gaiman in un tweet. “Ma potrebbe non bastare”.
Da quando è stata annunciata nel 2019, The Sandman si è da subito presentata come uno degli show con il budget più alto per Netflix. Un rischio che però sembra essere stato ripagato pienamente, visto e considerato che, anche grazie all’episodio speciale pubblicato settimana scorsa, la serie sta mantenendo la sua prima posizione in classifica.
Purtroppo, come affermato da Cindy Holland, ex-vicepresidente di Netlix, “quando valutiamo il rinnovo di una serie ci chiediamo: ‘Questo prodotto ottiene visualizzazioni sufficienti che possano giustificare i costi della stagione successiva?'”. Anche il completamento della serie stessa dice molto sul suo successo.
E se non arrivasse il rinnovo da Netflix? La risposta di Gaiman
Proviamo ad analizzare lo scenario peggiore: The Sandman non viene rinnovata da Netflix. Che ne sarà della serie, poi? A quanto pare, non dobbiamo disperare. Perché è sempre lo stesso Gaiman a rassicurare i fan più preoccupati: se Netflix dovesse cancellare The Sandman, lo show potrebbe riprendere vita tramite altre piattaforme streaming.
Nel frattempo, potete recuperare la prima stagione di The Sandman (composta ora da 11 episodi) su Netflix. Nel cast troviamo Tom Sturridge, Vivienne Acheampong, Mason Alexander Park, Stephen Fry, Gwendoline Christie e David Thewlis.