Se mai sia esistita “un’epoca d’oro dello streaming”, sicuramente è finita già da qualche tempo: sia per i costi in crescita degli abbonamenti, sia per l’estrema frammentazione delle piattaforme, dopo che le major hanno iniziato ad aprire i propri siti streaming, come avvenuto con Disney+ e HBO Max.
Uno dei vantaggi rimasti delle piattaforme streaming è la vasta scelta di titoli che offrono all’utente a un prezzo comunque abbordabile, rispetto al vecchio noleggio o alla TV “tradizionale”. Ma c’è il rovescio della medaglia: serie e film non appartengono all’utente de facto, ma alla piattaforma streaming, che può decidere in qualsiasi momento quando rimuovere i suoi contenuti.
Ed è quello che sta succedendo in America: infatti, HBO Max sta togliendo serie e film originali e Cartoon Network dalla sua piattaforma: Ma non solo: ne sta “cancellando le tracce” da altri siti internet, provocando la rabbia dei creatori di questi contenuti.
HBO Max e la rimozione di film e serie TV: un problema per utenti e creatori
Nella primavera del 2021 WarnerMedia e Discovery si sono fuse in un’unica compagnia, Warner Bros. Discovery, diventando uno delle società di media più grandi sul mercato. Uno dei risultati di questa fusione è l’unione di HBO Max con Discovery+ in un unico sito streaming per l’estate 2023.
Ed è proprio tale operazione ciò che ha portato HBO Max a iniziare una ristrutturazione della propria piattaforma: solo in questa settimana sono stati rimossi 36 serie e film, compresi molti prodotti Cartoon Network come Uncle Grandpa e originali HBO Max come Summer Camp Island.
Ed è proprio la creatrice di quest’ultima serie a riassumere la rabbia di molti creatori, che si sono visti rimuovere i loro prodotti “come se non valessero nulla”, senza essere avvisati della cosa:
Inoltre, molte serie e film non sono state semplicemente rimosse da HBO Max, ma anche da altre piattaforme: per esempio, tutti i video ufficiali delle serie Cartoon Network Infinity Train e Mao Mao e gli eroi leggendari sono stati rimosse da YouTube e pure molti post su Twitter che menzionano tali prodotti. Lo stesso ideatore di Infinity Train, Owen Dennis, ha aggiunto alla descrizione del proprio profilo Twitter che è il creatore di “uno show che è stato rimosso da HBO Max e che adesso può essere solo piratato” (link).
Come spiegato da CNBC, l’eliminazione di tali contenuti potrebbe far risparmiare alla piattaforma “decine di milioni di dollari”, costituiti soprattutto da diritti e bonus che vengono pagati a creatori di tali serie secondo le loro visualizzazioni su HBO Max.
Anche se le motivazioni sono diverse, aveva già fatto discutere qualche settimana fa la cancellazione da parte di Warner Bros. Discovery di prodotti come Scooby: Holiday Hunt e Batgirl, praticamente già finiti e in post-produzione. Questo e il caso delle 36 serie rimosse sono dei precedenti che pesano sul futuro dello streaming in generale: fino a quanto le major possono ignorare i diritti dei creatori e del pubblico stesso?