Guardando il trailer di House of the Dragon, è facile evincere che nessuna donna riuscirà mai a prendersi il Trono di Spade senza combattere. La saga di George R.R. Martin è di sicuro ambientata in un mondo in cui per le donne è difficile anche solo esistere, figuriamoci regnare. Eppure, per l’autore, non è nulla di eclatante rispetto a quanto narrato dagli stessi libri di storia.
La serie al San Diego Comic-Con
Al San Diego Comic-Con, Martin è stato acclamato dalla folla della famosa Hall H insieme al cast della serie, tra cui Matt Smith, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Paddy Considine e Steve Toussaint. Cast e scrittore erano accompagnati inoltre da Ryan Condal, co-showrunner della serie insieme al regista Miguel Sapochnik.
Il prequel di Game of Thrones inizia illustrandoci l’amicizia tra la principessa Rhaenyra Targaryen (Emma D’Arcy), figlia di re Viserys I ed erede al trono, e Alicent Hightower (Olivia Cooke), figlia del Primo Cavaliere del Re. La fine della loro amicizia sarà una delle prime conseguenze della lotta di successione che vedrà su poli opposti proprio Rhaenyra e il figlio di Alicent, Aegon.
Matt Smith intepreta Daemon Targaryen, zio di Rhaenyra e suo maggiore alleato, nonché altro papabile erede per il Trono di spade. Steve Toussaint invece vestirà i panni di Corlys Velaryon, a dir poco rinomato in Westeros per le sue doti da navigatore; Eve Best, anche lei presente alla Hall H, interpreta la moglie di Corlys, Rhaenys Targaryen, “la regina che non fu”.
House of the Dragon e la realtà storica
Non fu solo Rhaenyra, dunque, ad essere “scartata” tra gli eredi al trono. Quando a Martin è stato chiesto perché Westeros fosse così contraria nell’accettare una regina, l’autore ha risposto affermando che, storicamente, è sempre stato così.
“Prendo ispirazione per la mia narrazione dalla Storia, e poi gli elementi che scelgo li porto all’esasperazione“, ha confermato Martin. “Game of Thrones, come hanno notato in tanti, è liberamente tratta dalla Guerra delle due Rose. House of the Dragon si ispira invece a un periodo precedente, conosciuto come ‘l’Anarchia’“.
L’autore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ha poi spiegato brevemente gli eventi del periodo sopracitato. Enrico I d’Inghilterra, infatti, morì lasciando una figlia illegittima, Matilde, che però fu nominata sua erede dallo stesso Enrico. Alla morte del re, il cugino di Matilde rivendicò il trono, trascinando l’Inghilterra in una guerra civile. Molto simile alla sinossi di House of the Dragon, non trovate?
“Non credo che Westeros sia più misogina del mondo in cui viviamo e della sua Storia”, ha concluso George R. R. Martin.
House of the Dragon sarà disponibile dal 21 agosto su HBO con la prima puntata. In occasione del panel a San Diego, è stata condivisa una versione estesa del secondo trailer, che potete trovare qui sotto.