Dopo i vari rumor riguardanti Trigun Stampede, il vociferato reboot di Trigun, lo scorso mese ne è conseguito un annuncio ufficiale, e all’Anime Expo c’è anche stato modo di osservare il primo trailer e visual dell’anime al panel riservato alle opere dello studio Orange (noto già per lavori come Land of Lustrous e Beastars). Nella presentazione lo staff ha anche dettagliato alcune prime informazioni riguardo la storia, rivelando come essa consisterà essenzialmente in un “retelling” delle vicende di Vash.
Sono stati dettagliati anche i membri chiave dello staff, ma ciò che in realtà ha fatto più rumore dopo questo annuncio è stata la reazione da parte dei fan di Trigun al trailer, dopo che esso ha rivelato come l’intero anime sarà prodotto mediante la computer grafica. Molti si sono detti profondamente delusi e contrariati da questa scelta, ritenendola inadatta per una serie storica come quella realizzata da Yasuhiro Nightow.
Il producer dietro la serie, Katsuhiro Takei, ha però voluto spiegare come mai lo staff abbia deciso di utilizzare questo metodo di animazione per Trigun Stampede mentre parlava del nuovo approccio che essi intendevano utilizzare nei confronti di questo importante franchise.
Trigun Stampede abbraccia un nuovo stile
La decisione di usare la computer grafica è nata dalla volontà di realizzare qualcosa di nuovo per Trigun. Il manga originale e la serie uscita alla fine degli anni Novanta appaiono come capolavori agli occhi del pubblico, e dunque hanno deciso di provare qualcos’altro, forse perché consci di non poter replicare esattamente il feeling dato dal primo anime. L’animazione 3D va a fare anche da mezzo per distinguere questo nuovo progetto dall’adattamento originale, e per Trigun Stampede si sono voluti rivolgere allo studio Orange, poiché sentivano che solo esso sarebbe stato in grado di riuscire a dargli vita.
A queste dichiaraizoni si è aggiunto anche Kenji Muto, il regista della nuova serie, il quale afferma come in Trigun Stampede si vuole compiere qualcosa che non sia “tracciare” il manga originale o la serie animata. Vogliono realizzare un’opera d’intrattenimento che definisca il significato di creare qualcosa in quest’epoca. Non ci resta allora che vedere quali risultati saranno davvero in grado di ottenere, sperando che finiscano per essere soddisfacenti anche agli occhi dei fan più delusi.