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L’iPhone riconosce quando è bagnato e si adatta

Tra le società che sviluppano smartphone, Apple è una delle più attente per quanto riguarda l’innovazione tecnologica e l’implementazione di nuove funzionalità, specie con iPhone. Proprio per questo motivo la casa di Cupertino è solita brevettare idee molto ambiziose, spesso però queste si rivelano essere di difficile applicazione.

Tra tutti i progetti depositati ne emerge uno che invece che, però, potrebbe avere un’applicazione nel breve o nel medio periodo: un software che permette a iPhone di rilevare se questo è sott’acqua, in un ambiente umido o se c’è acqua sullo schermo e di adattarsi alla nuova condizione.

Le modalità brevettate su iPhone

La soluzione trovata da Apple nel brevetto, depositato presso la USTPO (United States Patent and Trademark Office, l’ufficio brevetti e marchi statunitense), si articola in 3 diverse modalità: la wet mode, l’underwater mode e la dry mode.

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iPhone Apple
La wet mode

La modalità “bagnato” ricorre nel momento in cui iPhone rileva dell’acqua sul display, quella subacquea”, invece, quando i sensori dello smartphone di Apple riconoscono di essere completamente immersi nell’acqua, da ultimo la modalità “asciutto” viene inserita quando non ricorrono le circostanze che innescano le altre 2 modalità.

È possibile passare da una modalità ad un’altra in modo automatico grazie al sensore di pressione ambientale, già presente nei modelli di iPhone più datati, ciò potrebbe suggerire che le nuove modalità potrebbero non essere implementate solo sugli ultimi modelli di melafonino.

Dalle immagini depositate assieme al brevetto è inoltre possibile ipotizzare un utilizzo concreto del software. Stando a queste, infatti, quando il sensore di pressione ordina la underwater mode, la modalità fotocamera viene drasticamente semplificata (il disegno infatti mostra, oltre a un iPhone piuttosto datato, solo 2 pulsanti, uno per le foto e uno per i video, e una serie di informazioni come la profondità, la temperatura e la posizione attuale).

Viceversa, se il dispositivo di Apple entra in wet mode (nell’immagine iPhone è posto poco al di sopra del pelo dell’acqua), viene ripristinata la normale modalità fotocamera, priva però di alcune funzionalità e con i tasti molto più grandi e più distanziati tra loro, in modo tale da permette all’utente di schiacciarli con più facilità.

Da ultimo, se l’apparecchio entra in dry mode, viene presentata la fotocamera come tutti noi la conosciamo.

Cattura 7 1
la underwater mode

Fonti: USTPO, HDblog

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Francesco Lanciano

Francesco Lanciano

Classe 1998, videogiocatore incallito e da sempre appassionato alla tecnologia

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