A differenza di GTA V con il suo incredibile GTA V Online, diventato inaspettatamente il life service per eccellenza, Red Dead Online, sezione online del capolavoro western di Rockstar Games, ovvero Red Dead Redemption 2, non ha avuto la stessa fortuna in questo ambito.
La sezione online del secondo capitolo di Red Dead Redemption, infatti, è stata come tralasciata per un intero anno dalla rispettabile software house newyorchese, tanto da spingere la community legata al titolo ad organizzare addirittura un vero e proprio funerale in-game.
Rockstar Games ha davvero abbandonato Red Dead Online?
Ad organizzzare il tutto sono i fan stessi del gioco, i quali, tramite un post su Twitter, ne hanno annunciato la data: il 13 Luglio 2022.
Una data significativa per tutti i giocatori di Red Dead Online; infatti, l’ultimo vero e corposo aggiornamento rilasciato dalla casa di sviluppo per il titolo in questione è stato reso disponibile proprio il 13 luglio 2021 ed i fan, dopo un anno senza nuovi contenuti con cui divertirsi all’interno di un meraviglioso e curatissimo mondo come quello di Red Dead Redemption 2, hanno deciso di immortalare la “dipartita” del gioco con un funerale.
“[…] Un funerale per commemorare un anno di abbandono di Red Dead Online? Indossate il vostro miglior abbigliamento funebre, chiamate i vostri amici, taggateci nelle foto e usate gli hashtag qui sotto! Save the date: mercoledì 13 luglio. Ci sarete?” queste le parole all’interno del tweet, le quali incitano i “pochi” fan rimasti fedeli al titolo ad invitare gli amici e, finalmente, ufficializzare l’abbandono del titolo da parte di Rockstar Games.
Nonostante il chiaro intento dei videogiocatori, ovvero quello di attirare l’attenzione della software house così da riportare il titolo ad una nuova vita piena di aggiornamenti e contenuti, purtroppo il mondo gira attorno al denaro e Red Dead Online, evidentemente, non è mai stato all’altezza dell’incredibile GTA V Online, titolo il quale ha fatto della parte online una vera e propria miniera d’oro, passando, addirittura, per ben 3 generazioni di console (da PlayStation 3 ed Xbox 360 a PlayStation 5 e Xbox Series X/S).
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Fonte: Twitter
