Chi è che da piccolo non ha mai avuto a che fare con delle figurine, perlopiù prodotte dalla Panini, appartenenti a una qualche serie o franchise in particolare? Da quelle calcistiche a quelle più da “bambini” appartenenti ai Pokémon et similia, anche da adulti in molti riescono a mantenere la vena collezionistica della propria infanzia, nonostante il passaggio del tempo.
Tuttavia, essere collezionisti ha inevitabilmente i suoi alti e bassi: condividere una passione porta a legarsi con numerose altre persone, incontrare menti simili e coltivare insieme a loro un hobby che può far durare delle amicizie per un lunghissimo periodo della propria vita. Tuttavia, ciò significa anche dover spesso spendere delle cifre non di poco conto per poter ottenere alcuni dei pezzi più rari e prediletti di un certo franchise o prodotto, comportando delle volte anche dei sacrifici non da poco per poterli avere tra le mani.
La situazione di cui andremo a parlare oggi, però, riguarderà le azioni di due dipendenti di Panini, che hanno voluto approfittare della loro posizione per potersi accaparrare figurine con un potenziale alto valore solo per arrotondare un po’ il loro stipendio, finiti con l’essere colti in fallo in poco tempo.
I ladri di figurine alla Panini
Gli oramai ex dipendenti dell’azienda Panini di Modena sono stati beccati grazie alle telecamere posizionate all’interno della fabbrica. Nella mattinata di ieri i due hanno patteggiato la pena di furto aggravato in concorso, dopo essere stati accusati di aver sottratto dal luogo di lavoro diverse centinaia di figurine che avrebbero poi cercato di rivendere ai collezionisti e appassionati del settore.
La notizia è emersa attraverso le pagine de Il Resto del Carlino, il quale ha riportato come i fatti siano avvenuti durante gli anni della pandemia tra il 2020 e il 2021. In questo arco di tempo, i titolari della nota casa editrice italiana si sono accorti della sparizione improvvisa di una quantità non indifferente di figurine, decidendo allora di contattare un’agenzia investigativa. Mediante un sistema di videosorveglianza, sono infine riusciti a venire a capo di questo strano mistero, rintracciando così i due furfanti e le modalità con cui operavano.
I due condannati sono un 58enne e un 70enne, i quali facevano piazza pulita delle varie figurine Panini una volta concluso l’orario di lavoro. Essi hanno ottenuto il patteggiamento con una pena di 14 e 11 mesi. Tra i prodotti oggetto di furto ci sono stati album, figurine con stampe nuove, trenta nastri adesivi e ulteriori prodotti targati Panini.