Continuano i problemi tra TikTok e il governo americano. Dopo i tentativi dell’ex presidente Donald Trump, che in passato aveva più volte tentato di bloccare l’app tramite alcuni ordini esecutivi. L’applicazione era ritenuta pericolosa dal governo Trump in quanto avrebbe potuto fornire al governo cinese dati sensibili degli utenti americani. Questi tentativi vennero però bloccati da vari giudici, che ritennero non vi fossero prove in grado di dimostrare il pericolo per la sicurezza nazionale. Ora però l’app è finita nel mirino della Federal Communications Commission, che ha chiesto, tramite una lettera ufficiale, ad Apple e Google di rimuovere l’applicazione del social network dagli store di iOS ed Android.
Per spiegare al meglio quanto accaduto, il commissario della FCC Brendan Carr ha pubblicato su Twitter il testo integrale della richiesta. Le motivazioni indicate sono simili a quelli presentati da Trump e si basano su un rapporto di BuzzFeed News, secondo cui TikTok ha la possibilità di accedere ai dati degli utenti americani dalla Cina. ByteDance ha sempre negato queste accuse, ma secondo quanto indicato da BuzzFeed News, fino allo scorso gennaio il personale di TikTok in Cina aveva la possibilità di accedere ai dati degli utenti statunitensi e la cosa potrebbe andare avanti ancora oggi.
Secondo il report tra i dati a rischio vi sono: cronologia di ricerca, identificatori biometrici (tra cui impronte digitali e vocali), posizione, testi, immagini e video. ByteDance ha invece negato tutte le accuse, sostenendo inoltre che grazie alla partnership con Oracle, sta ora spostando tutti i dati degli utenti sui server americani offerti dall’azienda, con l’obiettivo futuro di avere tutti i dati in questione solo nei server USA. Vedremo a questo punto come risponderanno Apple e Google.
TikTok: le dichiarazioni di Brendan Carr
Ecco le parole di Carr:
“Come sapete, TikTok è un’app disponibile per milioni di americani attraverso i vostri app store e raccoglie tantissimi dati sensibili sugli utenti statunitensi. TikTok è di proprietà di ByteDance con sede a Pechino, un’azienda che è legata al Partito Comunista Cinese e si conforma alle richieste di sorveglianza del governo. È chiaro che l’app rappresenta un rischio inaccettabile per la sicurezza nazionale a causa della sua vasta raccolta di dati combinata con l’accesso apparentemente incontrollato di Pechino a tali dati sensibili”.
Maureen Shanahan (Director of Global Corporate Communications di TikTok), ha invece dichiarato ciò in risposta all’articolo pubblicato da BuzzFeed News:
“La società di essere tra le piattaforme più esaminate dal punto di vista della sicurezza, e vogliamo fugare ogni dubbio sul trattamento dei dati degli utenti statunitensi. E’ per questo motivo che abbiamo assunto esperti in questi campi, e lavoriamo continuamente per elevare i nostri standard, anche coinvolgendo terze parti affidabili ed indipendenti”.