E’ di due anni di reclusione la pena decisa nei confronti dell’uomo colpevole di aver sottratto 80.000 yen di materiali scolastici (circa 560,95 euro) ad alcuni istituti della prefettura di Shizuoka, in Giappone, tra cui: divise, più di 30 banchi, amplificatori e altri materiali, il tutto con l’intento di ricreare l’ambiente scolastico dell’anime “Love Live! Sunshine!!“.
L’anime è ambientato proprio nella prefettura di Shizuoka, nel sud del Giappone, dove (secondo la testimonianza al processo dello scorso febbraio) l’uomo si era trasferito in seguito al diploma. E’ proprio mentre viveva qui che si è appassionato a “Love Live! Sunshine!!“.
Poichè l’anime gli ricordava gli anni passati sui banchi, la crescente nostalgia dell’uomo lo ha spinto a decidere di ricreare in casa sua la stanza del club nella quale si riuniscono i personaggi di “Love Live!”. I mobili da lui comprati, però, a suo parere mancavano del tipico effetto “vissuto” che hanno i banchi di una normale scuola, l’uomo ha dunque deciso di risolvere la questione attingendo alle scuole nelle vicinanze.
Giappone, l’uomo pur di ricreare il club di Love Live era disposto a trasportare tutto in bicicletta
L’uomo si è diretto in bicicletta in varie scuole, è entrato senza permesso e si è portato via, sempre in bici, tutto ciò che poteva prendere per onorare l’anime. Ovviamente, qualcuno che trasporta materiali piuttosto ingombranti in bicicletta non passa inosservato: infatti durante uno dei suoi viaggi verso casa ha dovuto confrontarsi con un poliziotto che, dubbioso, ha chiesto spiegazioni sul fatto che fosse in bicicletta con un amplificatore nel cestello della bici e con un banco sotto il braccio. Nonostante ciò, l’uomo se l’è cavata rispondendogli di star facendo ritorno a casa dopo essersi esibito alla Stazione di Shizuoka.
Il grande fan di Love Live Sunshine, nell’ottobre del 2021, ha perpetrato però un colpo esagerato che ha permesso alle autorità del Giappone di rintracciarlo: in una notte ha compiuto 10 viaggi e si è portato via 18 banchi, un TV, un tavolo lungo, libri di testo, palle da tennis, trofei e altro ancora.
Durante il processo dello scorso febbraio, l’uomo si è dichiarato colpevole e ha confessato di averlo fatto per nostalgia di casa e grande desiderio di rivivere la sua gioventù. Il giudice ha emesso la sentenza detta all’inizio ritenendola sufficiente, contando anche che l’uomo aveva restituito la refurtiva e subìto già la perdita del lavoro a causa delle sue azioni dovute al suo invaghimento per Love Live.
Fonte: SoraNews