Dissidia Final Fantasy NT esce dalla sale giochi ed arriva nelle nostre case. Ecco la nostra recensione!
A cura di Carlo D’Alise
Nel lontano 2008 Dissidia Final Fantasy, picchiaduro con elementi GDR sviluppato da Square Enix, arrivava sulla mai dimenticata PSP, riscuotendo un più che discreto successo tra i fan della saga, che richiedevano a gran voce un seguito del titolo. Qualche anno dopo arrivò Dissidia 012 (Duodecim) prequel del primo capitolo della saga che migliorava la qualità generale dell’ibrido Square Enix.
Purtroppo, dopo la pubblicazione di Duodecim, la serie scomparse dai radar per parecchi anni per poi tornare in sala giochi nel 2015 con Dissidia Final Fantasy NT. Il titolo sviluppato da Team Ninja propone(va) dei frenetici scontri 3 VS 3 innestati in un gameplay divenuto molto più arcade rispetto al passato.
Dopo più di due anni, Dissidia NT arriva in esclusiva su Playstation 4. Volete sapere cosa ne pensiamo? Continuate a leggere questa recensione!
Final Fanservice
Lo story mode di Dissidia Final Fantasy NT è, in sostanza, una gradita operazione di puro fanservice. La trama principale del titolo si concentra perlopiù sul misterioso conflitto tra Spiritus e Materia, i due sovrani del regno interdimensionale in cui sono finiti tutti gli eroi visti e controllati nel corso degli anni dai giocatori di Final Fantasy. Heroes e Villains dovranno dunque unire le forze per trovare il modo in cui terminare questa surreale guerra e tornare finalmente nei mondi di appartenenza.
Quindi, tutto qui?
Nonostante la trama di Dissidia NT sia particolarmente trascurabile dal punto di vista della narrazione, lo story mode non è un semplice pretesto per far affrontare gli iconici eroi Square Enix, bensì una delle modalità più riuscite del titolo, seppur con qualche piccolo difetto.
Andando con ordine, partiamo col dire che la campagna principale è composta da un diagramma che si dipana in circa trenta diversi “nodi”. Ogni nodo si sblocca attraverso una speciale valuta in-game che prende il nome di “memoria”, che può essere farmata attraverso degli estemporanei scontri nelle altre modalità di gioco. Questo tipo di feature, nonostante riesca ad intrecciare in maniera più che sufficiente la modalità storia con le altre, è a nostro parere particolarmente fastidiosa e tediosa; infatti vi ritroverete più volte costretti a lottare in match contro l’IA quando invece preferireste continuare l’interessante campagna.
Ogni nodo, affrontabile in ordine sparso, sottoporrà al giocatore o una cinematic che permetterà il prosieguo della storia, o degli scontri dove sarà il gioco a decidere quali personaggi controllare e quali affrontare. Escluse le battaglie con i cloni dei nostri alter ego virtuali, per la verità poco riuscite, ogni scontro saprà rievocare bellissimi ricordi ad ogni fan di Final Fantasy, regalandogli momenti di grande spessore.
Gli Esper
Degne di nota anche le battaglie contro gli Esper, che fanno da boss di fine livello. Per vincere tali scontri, che ci hanno ricordato parecchio i raid di Final Fantasy XIV, sarà infatti necessario sia ricordare il moveset del boss, sia pianificare attentamente la strategia d’attacco; starà al giocatore decidere se concentrarsi sull’Esper o se eliminare prima i suoi scagnozzi.
Insomma, nonostante una narrazione non particolarmente ispirata e la tediosa meccanica delle memorie, lo story mode di Dissidia NT, per quanto breve, ci ha particolarmente divertito. Una mossa di fanservice davvero molto ben riuscita.
Final Battles
Il combat system di Dissidia NT rappresenta, a nostro avviso, un leggero passo indietro rispetto a quello visto in Dissidia ed in Dissidia Duodecim. Gli scontri si svolgono tra due squadre composte da tre membri ognuna. Ogni eroe appartiene ad una specifica categoria, che, riprendendo il classico meccanismo sasso-carta-forbici, sarà più efficace contro una categoria e debole contro un’altra.
Attacchi PV? What?
Ogni personaggio ha a disposizione due tipi di attacchi diversi: l’attacco standard e l’attacco PV. Ogni volta che un attacco standard andrà a segno, l’indicatore numerico che segna la potenza dell’attacco PV salirà di qualche cifra, mentre quello dell’avversario scenderà precipitosamente; se, una volta andato a segno, il valore dell’attacco PV sarà più alto di quello della salute totale dell’avversario di turno la squadra avversaria perderà una delle tre tacche che compongono la barra vitale dell’intera squadra.
Ovviamente vincerà la squadra che per prima azzererà la vita dell’altra. Insomma, siamo davanti ad un combat system sì frenetico, ma con una spiccata componente strategica.
Sembra bello, ma funziona?
Sulla carta il combat system di Dissidia NT sembrerebbe funzionare; in pratica, un po’ di meno. Purtroppo la formula del 3VS3 adottata da Square Enix e Team Ninja non ci ha convinto appieno, per i motivi più svariati. Giocando in single player infatti il controllo di due dei tre membri della squadra sarà affidato ad un’IA tutt’altro che sopraffina, che dovrà invece affrontare antagonisti particolarmente potenti ed arrabbiati, che ci hanno demolito più di una volta. Inoltre, l’enorme HUD e gli innumerevoli particellari che occupano gran parte dello schermo rendono le battaglie particolarmente confusionarie; data la natura strategica del combat system, ciò non può essere che un male.
La musica sembra cambiare nelle partite online, dove ogni membro della squadra è controllato da un giocatore. Giocato con amici infatti il titolo Team Ninja ci ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per ritagliarsi discreto spazio nella scena competitiva. Purtroppo però le partite multiplayer sono frenate sia da un netcode molto poco stabile, dove ogni minimo calo della qualità della connessione di uno dei tre componenti della squadra porterà ad una sconfitta a tavolino, e da giocatori che durante la selezione del personaggio preferiscono prendere il loro eroe o il loro villain preferito piutosto che un PG con caratteristche utili per la squadra. Non sarà un difetto del gioco in sè, ma ci sembrava doveroso segnalarlo.
Però, che grafica!
Abbiamo testato Dissidia Final Fantasy NT su Playstation 4 Pro, e ve lo diciamo subito: il lato tecnico del gioco si attesta su livelli parecchio alti.
I modelli poligonali degli eroi e dei villain storici dei vari Final Fantasy sono tutti realizzati in maniera egregia, e riescono a riprodurre in salsa next gen personaggi che mai avremmo immaginato di vedere in questa veste: Gidan, Kefka, Cecil, Squall e compagnia non sono mai stati così belli.
Degno di nota anche il frame rate del titolo, che nonostante la mole di effetti di luce e particellari presenti a schermo resta ancorato ai 60fps con pochi e molto sporadici cali. Insomma, dal punto di vista tecnico Team Ninja ha svolto un lavoro davvero egregio.
In conclusione..
Dissidia Final Fantasy NT, oltre ad essere un eccellente operazione di fanservice, è un brawler di ottima fattura, ma con qualche difetto. La natura strategica dei combattimenti viene infatti penalizzata da una modalità di gioco, la 3VS3, che rende ogni scontro particolarmente confuso, e da un HUD troppo invadente. Con una modalità 1VS1 e qualche accorgimento sulla 3VS3, Dissidia NT potrebbe dire la sua anche sulla scena competitiva. Staremo a vedere.
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