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Run Away with Me, Girl: le nostre prime impressioni sul girl’s love di Battan

Negli ultimi anni Star Comics sta portando diverse opere a tema LGBT in una collana dedicata, Queer. Tra le novità che riguardano questa collana c’è Run Away With Me, Girl, un girl’s love scritto e disegnato da Battan, che ci racconta una storia d’amore tra ragazze reincontratisi dopo tanto tempo. Oggi vi portiamo le prime impressioni su questo manga, e vi avviso che ci saranno alcuni spoiler.

Un amore mai dimenticato e una felicità illusoria

Run Away with Me, Girl parla di Momo “Maki” Makimura, una studentessa universitaria sulla soglia dei trent’anni che non ha mai dimenticato il suo primo amore: Midori, la ragazza con cui usciva quando frequentavano il liceo femminile. Le due hanno avuto una relazione durata quasi tutti e tre gli anni di liceo, tra lettere d’amore consegnate di nascosto, baci, manicure uguale.

Per Maki quel rapporto sembrava poter durare per sempre, ma il giorno del diploma di liceo Midori ha deciso d’interrompere la loro relazione con la scusa di “essere già grandi”, sfidandola anche a chi troverà un ragazzo per primo. Da allora Maki non ci ha mai provato con un’altra ragazza, ma un giorno rivede proprio Midori, che però ora è incinta e in procinto di sposarsi.

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Questo primo volume ci introduce i personaggi di questa miniserie, trasportandoci fin dal primo capitolo all’interno della loro psiche, e rivelandoci pian piano i demoni che li attanagliano e il perché di certe loro scelte.

Nei primissimi capitoli l’attenzione ricade maggiormente su Maki, dove vediamo che la ragazza ha accettato la sua omosessualità, ma non ne parla con nessuno che conosce di persona. Questo non viene proprio detto, ma lo si nota da come la ragazza si comporti quando nell’ottica dove lavora si tratta il tema del matrimonio. L’unico suo appoggio si rivela essere Komari Nikaido, una liceale omosessuale che ha conosciuto tramite Twitter e con cui parla solo tramite chat vocale.

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Nonostante il modo in cui la sua relazione con Midori sia finita, non riesce a dimenticare la ragazza nonostante cerchi di farlo. Ma man mano che leggiamo ci rendiamo conto che non solo lei rimpiange i bei tempi andati, ma anche Midori, che rispetto a Maki si rivela assai più complessa.

Midori è stata in un certo senso crudele con l’amica, ma anche con se stessa. La Midori che leggiamo nel volume è infatti una donna che si nasconde dietro una maschera felice. La donna ride sempre a qualsiasi cosa che le capita, come gli insulti del suo futuro marito Tazune, con cui sta insieme solo perché ha paura della solitudine. Questo però rende anche chiaro che lei si stia quasi autodistruggendo, visto che continua imperterrita a rifiutare l’unica persona con cui si sente bene e che può renderla davvero felice. Rivedere Maki le ha ridato un senso di felicità che non provava da anni, e stare con la sua ex ragazza la fa anche sentire meglio del pensiero di stare per diventare mamma.

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Quasi inaspettatamente, Battan ci dà anche una backstory per Tazune, che introduce nel manga anche il tema della misoginia. Ammetto che il flashback dedicatogli non mi ha fatto per niente empatizzare con lui, a differenza delle protagoniste, con cui mi sono sentito emozionalmente coinvolto.

Il tutto è poi accompagnato dai disegni a mio parere suggestivi dell’autrice, che rende anche le situazioni più pesanti decisamente scorrevoli. Le scene in cui Maki è assieme a Midori, dove talvolta vediamo le varie luci che appaiono intorno, sono per me un esempio di scena con una bella atmosfera, così come quella splash page di Midori in mezzo ad una strada, dove è l’unico elemento della vignetta ad essere dettagliata. I personaggi hanno poi un tratto in certe parti rotondeggianti, che mi piace troppo e che all’inizio mi ha ricordato anche quello di Takako Shimura.

In generale non ho trovato la lettura così pesante, nonostante a ripensarci direi quasi che la prima parte del volume è quella più leggera, mentre la seconda è un grandissimo turbinio di emozioni. Il tutto mi ha però dato voglia di vedere come si evolverà la storia, che a vedere il titolo avrà probabilmente una fuga romantica delle due.

L’edizione Star Comics

L’edizione di Star Comics è probabilmente una delle migliori edizioni manga che ho avuto il piacere di avere tra le mani quest’anno. Morbidissima al tatto, la sovraccoperta con il logo in rilievo rispetto al resto della copertina, la copertina sotto la sovraccoperta che nasconde un bacio tra Maki e Midori, ma soprattutto una gioia da sfogliare. Ci trovo veramente pochissimi difetti in quest’edizione, forse giusto la carta trasparente in alcuni frangenti, che però non dà fastidio durante la lettura.

Run Away with Me, Girl

In conclusione il primo volume di Run Away With Me, Girl ci apre le porte ad una storia d’amore omosessuale a tinte drammatiche, dove la psicologia e i sentimenti dei personaggi la fanno da padrona. Consigliato a chi ha voglia di leggere un opera più seria del solito, però accompagnata da dei disegni suggestivi e dai tratti rotondi. Il primo volume è uscito in due versioni, una normale e una con tre card esclusive, che trovate rispettivamente qui e qui.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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