Ad oggi, con la rinnovata attenzione nei confronti della tutela della propria privacy online degli ultimi anni, una delle principali caratteristiche che gli utenti ricercano nei social o nelle app di messagistica è la tutela della propria privacy e dei propri dati. Telegram, a differenza di tanti altri social, ha sempre garantito totale protezione nei confronti dei dati degli utenti, assicurando anche nelle FAQ presenti nel sito ufficiale che nessun tipo di dato sarebbe stato condiviso.
Nonostante questa premessa pare che Telegram sia andato contro quanto dichiarato e, secondo il sito Der Spiegel, avrebbe effettivamente ceduto una serie di dati alla Polizia Federale Tedesca sotto insistente richiesta da parte del governo del paese. I dati condivisi riguardano rischi di terrorismo e sospetti di violenza su minori; secondo la fonte anche altri dati sono stati richiesti per altre tipologie di crimine, tuttavia queste richieste sono state ignorate.
Sempre secondo la fonte la causa dell’avvenimento è da far risalire alle pressioni fatte proprio dal governo tedesco a Telegram per collaborare alle indagini su alcuni gruppi di estrema destra che utilizzano la piattaforma, nota appunto per la tutela dei dati di ciascun utente, per diffondere la causa ed coordinare azioni anche violente. Niente di nuovo visto che purtroppo si sente spesso parlare anche nel nostro paese di gruppi di terroristi, di estrema destra o anche semplicemente di agitatori, che usano proprio la piattaforma per organizzarsi.
Lo scorso anno, ad esempio, era stato lo stesso Telegram a chiudere il gruppo NoVax “Basta Dittatura”, ossia il gruppo che mirava a creare disordini e organizzare proteste perché contro il vaccino e l’uso del Green Pass.
Ciò che ha fatto storcere il naso a qualcuno è il fatto che ancora oggi nella sezione FAQ viene segnalato che “0 byte di dati utenti” sono state fornite a terzi.
Contrariamente a ciò che molti pensano, ad ogni modo, la decisione potrebbe non essere del tutto una violazione della politica della nota App: già nel 2018 infatti la compagnia aveva dichiarato che in caso di rischi di terrorismo avrebbe fornito numero di telefono ed indirizzo IP degli utenti coinvolti alle autorità.
Fonte: Der Spiegel | Traduzione tedesco-inglese