Intervistata per il New York Times, Uma Thurman ha raccontato di essere stata aggredita da Harvey Weinstein.
La lista delle donne vittime del Caso Weinstein si allunga con un altro nome celebre.
Uma Thurman, infatti, avrebbe parlato al New York Times di un’aggressione avvenuta in una stanza del Savoy Hotel (un hotel di Londra n.d.r.), poco dopo la prima di Pulp Fiction.
“Mi spinse a terra e cercò di mettersi sopra di me e di svestirsi. Fece molte cose sgradevoli, ma non insistette più di tanto e non mi costrinse. Mi sentivo come un animale che si contorce per liberarsi, come una lucertola.”, racconta l’attrice, che si sarebbe successivamente recata da Weinstein per minacciarlo di raccontare l’accaduto. Il produttore, però, le rispose che le avrebbe stroncato la carriera.
Non solo Weinstein.
La Thurman ha racontato anche di uno spiacevole episodio – questa volta non a sfondo sessuale – che la vede protagonista con Quentin Tarantino.
Per girare la scena con la Karmann Ghia che compare all’inizio di Kill Bill: Volume 2, il regista l’avrebbe costretta a guidare la macchina ad una velocità molto elevata. Nonostante le richieste della Thurman di far girare la scena alla sua controfigura per paura di farlo, Tarantino insistette per farla fare all’attrice. Girando la scena, la Thurman finì contro un albero ferendosi alcune parti del corpo.
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