In una società molto digitalizzata come la nostra, uno dei pericoli più grandi per l’individuo è il furto degli account, specie se, come quello di Google, collegano l’utente a molti servizi. Infatti, utilizzando i più disparati escamotages, i pirati informatici possono riuscire ad appropriarsi delle credenziali appartenenti a migliaia di persone, per poi rivenderle a soggetti terzi sul dark web.
Al fine di evitare i cosiddetti “data breach”, le società che sono in possesso dei dati cercano di mantenere un alto livello di sicurezza informatica. Nel caso in cui avvenga la fuoriuscita, i provider consigliano caldamente all’utente di modificare, in tempi rapidi, le credenziali collegate all’account, così da evitare possibili manomissioni.
Per risolvere anche questo problema, Google Chrome ha introdotto, per il momento sembra solo negli Stati Uniti, la possibilità di far cambiare le credenziali, in caso di compromissione, direttamente dalla piattaforma, senza alcun intervento umano. Questa nuova funzione è disponibile solo per i dispositivi Android.
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Come Google Chrome cambia le password
Stando a quanto riportato dall’utente Max Weinbach su Twitter, L’intero procedimento di modifica automatica delle credenziali si basa su Google Assistant. Forse è proprio per questa ragione che la funzione è disponibile solo per i dispositivi Android e non su tutti gli altri.
Oltre a ciò, la feature utilizzerebbe Duplex, l’intelligenza artificiale di Google che guida Assistant nell’acquisto di prodotti o nella compilazione di ordini online. Ciò spiegherebbe perché, almeno per il momento, questa sarebbe disponibile solo per il mercato degli Stati Uniti.
Per abilitare il cambio automatico di password, basterà cliccare sul pulsante blu “Change automatically”, quindi acconsentire alla condivisione dei dati. Fatto ciò, il sistema genererà una chiave cifrata e l’utente dovrà decidere se accettarla o meno. Qualora l’utente accetti, la nuova password viene automaticamente sovrascritta a quella precedente.
Sfortunatamente il servizio non è ancora disponibile in Italia, non ci resta che attendere pazientemente.
Fonti: Android World, Twitter