Quanto accaduto la notte degli scorsi Oscar sta ancora tenendo banco. Dopotutto quanto fatto da Will Smith, che come tutti ormai saprete, ha colpito con uno schiaffo il comico Chris Rock, colpevole di aver fatto una battuta ritenuta eccessiva sulla malattia della moglie dell’attore, ovvero Jada Pinkett Smith. In un ambiente come quello di Hollywood la vicenda non poteva passare inosservata e molti dei progetti legati a Will (tra cui Bad Boys 4) sono stati momentaneamente sospesi. Molti personaggi del mondo del cinema si sono espressi sulla vicenda, ma le parole di Michael Bay sono state tra le più discusse.
Il regista, durante un’intervista promozionale del suo ultimo film, Ambulance, uscito lo scorso 23 marzo, ha infatti risposto così a una domanda relativa a quanto accaduto tra Will Smith e Chris Rock:
Non mi interessa davvero. Non stavo guardando la cerimonia. L’ho visto. Prima di tutto, è sbagliato cominciare un’intervista così, ma la gente sta parlando solo di questo. Hollywood è diventata molto egocentrica. Ci sono bambini che vengono fatti saltare in aria in Ucraina in questo momento. Dovremmo parlare di questo”.
Bay, che ha lavorato con l’attore in passato ad alcuni dei suoi film più famosi come i primi due Bad Boys, si è poi espresso così riguardo lo stesso Smith:
Ho lavorato con lui e non è quel genere di persona. Non l’ho mai visto perdere il controllo in quel modo. Pensavo fosse qualcosa di preparato perché ho visto il sorrisetto compiaciuto e sono stato sul set insieme a lui e so come si comporta quando punzecchia le persone o ci scherza. Siamo seri: era una sberla. Non un pugno. Lui è una persona allenata al combattimento… ma di sicuro è stata una mossa sbagliata.
Sicuramente le parole di Michael Bay non sono state banali e alla vicenda è stato dato troppo risalto, ma per come funziona questo mondo sarebbe stato strano fosse accaduto il contrario. Resta da capire come si concluderà il tutto, visto che lo stesso Will Smith, dopo aver presentato le proprie scuse ed essersi dimesso dall’Academy, è ancora nell’occhio del ciclone.
Michael Bay e i cinecomic: “Dirigerei un film Marvel a una sola condizione”
Durante la stessa intervista il regista ha risposto in questa maniera a una domanda relativa ai cinecomic e alla possibilità di dirigere un film appartenente al Marvel Cinematic Universe:
Non è che io non sia interessato alla Marvel. È che, come è solito dire Ridley Scott, la cosa che risulta essere allo stesso tempo più complicata e più divertente per un regista è la costruzione del mondo su cui si basa il tuo film. Non sono quel genere di persona che potrebbe avere a che fare con Star Wars di George Lucas e girare Guerre Stellari 5. Non fa per me. Non sono quello che arriva a girare Iron Man 7 o Batman 10. Voglio fare le mie cose. Amerei girare un film di supereroi, ma voglio fare secondo quelli che sono i miei termini avendo la possibilità di creare il mio mondo.