Lo scopo finale dei nuovi bandi per il 5G sarà quello di connettere, attraverso la fibra ottica, più di 10mila siti radiomobili e di costruirne 2000 nuovi. Nel mentre, ci si prepara per l’offerta finale riguardante la gara cloud.
Nuove infrastrutture per il 5G
Il MITD (Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale) ha presentato due bandi per completare lo sviluppo delle infrastrutture dedicate alla rete mobili in Italia. Infatti, nel nostro Paese, ci sono ancora zone del tutto sprovviste di rete 5G e l’obiettivo di queste gare è proprio quello di costruire, in tali aree, duemila siti radiomobili, che si andranno ad aggiungere a a quelli già esistenti.
Non solo investimenti per il 5G
Il nuovo investimento per il 5G si aggiunge ai 3,7 miliardi di euro già stanziati per il bando “Italia a 1 giga”, ai 600 milioni per lo sviluppo della connessione in scuole, ospedali e altre strutture sanitarie e ai 45 milioni dedicati al miglioramento dei collegamenti nelle isole italiane più piccole.
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L’oggetto e i termini del bando
Il primo bando si concentrerà sulla copertura in fibra ottica dei siti radiomobili già esistenti. Gli investimenti pubblici copriranno il 90% del costo complessivo delle operazioni.
Il secondo, invece, si occuperà della costruzione di nuove infrastrutture che dovranno avere una velocità di trasmissione di almeno 150 Mb/s in download e di 30 Mb/s in upload. Così come nel primo bando, anche qui, l’investimento pubblico coprirà il 90% delle spese.
La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata per il 27 aprile. I bandi saranno gestiti da Infratel Italia, sulla base di una convenzione stipulata con il Dipartimento per la trasformazione digitale, e Invitalia.
Le offerte potranno essere presentate sia individualmente, sia collettivamente. Oltre a ciò, queste potranno interessare uno o più lotti di gara, senza vincoli di aggiudicazione.
La Gara Cloud
Sempre riguardo le gare pubbliche per lo sviluppo tecnologico dell’Italia, Tim, Leonardo, Cassa depositi e prestiti e Sogei hanno presentato la loro offerta finale per la creazione del PSN (Polo Strategico Nazionale) del cloud. In caso di vittoria le quattro società si uniranno per la gestione e realizzazione del polo che si occuperà di dare soluzioni e servizi cloud alla pubblica amministrazione.
Fonte: [1]