Negli ultimi giorni la community di Destiny, il popolarissimo game as service realizzato dallo studio videoludico Bungie, si trova in uno stato di grande panico e confusione. A quanto pare, sin dalla settimana scorsa l’utenza si è trovata a ricevere numerose segnalazioni per la violazione dei diritti d’autore, portando così alla rimozione di video musicali presenti su YouTube.
A pensarci su, ciò potrebbe apparire come un fatto inusuale: non è una novità infatti che uno studio o un publisher chieda alla piattaforma di rimuovere dei contenuti che vanno a ledere il copyright di un determinato prodotto, e soprattutto negli ultimi anni sono stati presi severi provvedimenti da parte della piattaforma per evitare che ciò accada.
Tuttavia, la faccenda attuale è molto diversa: lo studio ha infatti negato categoricamente di aver in alcun modo disposto una richiesta di rimozione dei video, ed esso stesso è rimasto vittima degli strike.
Il mistero degli strike a Bungie ed i video di Destiny
La questione è stata sollevata inizialmente su Reddit la settimana scorsa: un utente ha spiegato in un post come alcuni prominenti “archivisti musicali” di Destiny su YouTube, come Promethean e Breshi, avrebbero subito degli strike da parte di Bungie. Intimiditi da ciò, essi non hanno potuto fare altro che rimuovere tutti i contenuti inerenti al gioco dai loro canali, conducendo così all’impossibilità di riascoltare la musica non più presente nel gioco, come i brani stagionali che non sono mai state incluse in una OST.
Nei giorni successivi la situazione non è migliorata affatto, anzi: sempre più video sono stati eliminati dai canali, anche quelli contenenti delle clip prese da alcune cutscene del gioco, e che magari contenevano una parte della soundtrack in sottofondo. All’inizio, la colpa di questa “purga” in corso era stata attribuita a CSC, un partner affiliato di Bungie; eppure, ad un certo punto anche i video ufficiali caricati dallo stesso studio videoludico hanno iniziato a ricevere queste segnalazioni.
Bungie ha allora voluto rilasciare una dichiarazione ufficiale, nella quale si dice consapevole degli strike su YouTube e che adesso hanno colpito anche i loro canali. Viene affermato anche come queste azioni non sarebbero state intraprese sotto la richiesta dello studio o dei loro partner, e viene chiesto di rimanere in attesa per futuri aggiornamenti.