Meta, l’impresa che controlla i servizi di Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger, ha recentemente introdotto l’autenticazione a due fattori chiamata Facebook Protect. Esso è un programma progettato per proteggere gli account degli utenti dall’essere preso di mira dai cosiddetti criminali informatici, creato inizialmente concentrandosi sui giornalisti e difensori dei diritti umani.
Se da due giorni a questa parte molti utenti non riescono ad accedere al proprio profilo Facebook, la soluzione è presto detta, in quanto Meta sembra stia bloccando alcuni degli utenti a cui era stato richiesto di attivare la funzione entro il 17 marzo 2022.
Tuttavia, i profili che sono riusciti ad attivare tale misura si sono comunque trovati tagliati fuori dall’applicazione. La stessa sorte è toccata anche a coloro che non avevano proprio richiesto Facebook Protect; altri invece hanno riscontrato problemi a livello tecnico nell’ottenere il codice sul proprio telefono per abilitare l’autenticazione a due fattori.
La notifica recita:
Attiva Facebook Protect per sbloccare il tuo account. L’account è stato bloccato il giorno 17 marzo 2022, abbiamo preso questa precauzione per mantenere il tuo account in sicurezza mentre abiliti le ulteriori misure di sicurezza.
Facebook Locks People Out of Accounts for Not Activating Protect Feature https://t.co/wU9U2KHKXf
— PhoneWorld (@PhoneWorldpk) March 19, 2022
Warned my followers in January now Facebook is locking out people who didn’t activate Facebook Protect. If you’re locked out, it’s now hard getting back in. lt gives stronger account security protections, like two-factor authentication, and monitors for potential hacking threats. pic.twitter.com/j3ObQAinik
— Journalist #DrKemiOlunloyo ??? (@KemiOlunloyo) March 19, 2022
Meta ha annunciato a Dicembre che avrebbe iniziato a richiedere agli utenti a rischio più elevato di proteggere i propri account utilizzando l’autenticazione a due fattori. In tali utenti, come già detto in precedenza, rientrerebbero giornalisti, ufficiali governativi, attivisti per i diritti umani e coloro con un alto numero di seguaci, i quali sarebbero i più soggetti a tentativi di hacking.
Meta non si è ancora espressa in merito, sperando possa attuare una soluzione al grande disagio che sta affliggendo moltissimi profili sparsi per il globo.
La società inglobatrice di piattaforme: Meta
Meta Platforms, Inc., nota più semplicemente come Meta, è un’impresa statunitense che controlla i servizi di rete sociale Facebook e Instagram, i servizi di messaggistica istantanea WhatsApp e Messenger e sviluppa i visori di realtà virtuale Oculus Rift. Fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes con il nome di Facebook, Inc., la società ha assunto il nome attuale a partire dal 28 ottobre 2021.
Il 9 aprile 2012 l’azienda ha acquistato Instagram per 1 miliardo di dollari. Il 19 febbraio 2014 il cofondatore Mark Zuckerberg, ha annunciato l’acquisizione di WhatsApp da parte della società per 16 miliardi di dollari, che diventeranno 19 miliardi a transazione conclusa. Il 25 marzo dello stesso anno Mark Zuckerberg ha annunciato sul suo profilo l’acquisizione di Oculus VR, azienda produttrice dell’Oculus Rift. Il 29 maggio 2020 Facebook ha annunciato di aver acquisito Giphy per 400 milioni di dollari, per poi integrarlo in Instagram.
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Fonte: cnet.com