Oggi, 12 marzo, ricorre la giornata mondiale dedicata alla lotta contro cyber censura.
Questa si pone come obbiettivo quello di rendere internet un posto sicuro, senza restrizioni o limitazioni e accessibile a tutti. Proprio per questo motivo è stato scelto come logo un mouse che si libera dalle catene.
Le origini della Giornata contro la cyber censura
La giornata mondiale contro la cyber censura è stata istituita il 12 marzo di quattordici anni fa, nel 2008. In campo internazionale è conosciuta come World Day Against Cyber Censorship; questa è dedicata alla lotta contro la censura online ed è stata ideata dall’organizzazione non governativa “Reporter senza frontiere” che ha sede a Parigi.
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Cos’è la cyber censura?
La cyber censura non è altro che il controllo esercitato da alcuni governi sulla rete internet, portando talvolta a una vera e propria veicolazione della notizia rendendo inaccessibili alcuni siti, un esempio può essere il blocco dei social network in Russia.
Lo scopo della cyber censura
Tra i Paesi maggiormente colpiti dalla cyber censura troviamo: la Corea del Nord, la Cina, il Vietnam e la Russia. Lo scopo della censura informatica è quello di non permettere ai cittadini del proprio Paese di conoscere determinati fatti o notizie in modo tale che questi non possano uscire fuori degli schemi governativi e rivendicare alcune libertà negate o voler vivere secondo stili o culture di altri paesi. La cyber censura porta dunque all’isolamento dei propri cittadini, che risultano più facilmente influenzabili dal potere centrale.
La censura informatica tocca i suoi apici durante le elezioni governative, le guerre e a seguito di attacchi terroristici.
Anche paesi come Usa e Regno Unito hanno un livello abbastanza alto di cyber censura, seppure questo non arrivi minimamente a toccare quelli raggiunti dalle nazioni citate in precedenza.
Il premio “Netizen Prize”
In questa importante Giornata “Reporter senza frontiere” conferisce, dal 2010, il premio “Netizen Prize” a chi si è particolarmente distinto nel difendere la libertà di espressione in rete.
Di seguito alcuni dei vincitori del premio:
- 2010: assegnato agli attivisti iraniani di Change for Equality.
- 2011: assegnato ai fondatori di un blog tunisino denominato Nawaat.org.
- 2012: assegnato a giornalisti cittadini e attivisti siriani del centro media dei Comitati di coordinamento locale.
- 2013: segnato al blogger vietnamita Huynh Ngoc Chenh.
- 2014: assegnato al blogger saudita Raif Badawi.
- 2015: assegnato a Zone9, collettivo di blogger etiope creato nel 2012 che spesso si oppone alle pratiche oppressive del governo
- 2016: assegnato a Lu Yuyu e a Li Tingyu, due giornalisti cittadini cinesi che dopo essere stati arrestati sono stati tenuti in isolamento per tre settimane prima di poter vedere gli avvocati.