L’attuale situazione in Ucraina sta avendo conseguenze anche sul resto del mondo. L’Italia non è da meno, e proprio recentemente una minaccia cibernetica ha messo in allerta l’Anc-Agenzia nazionale di cybersicurezza. Sembra che tutta la catena di riferimenti istituzionali sia finita sotto il mirino di attacchi informatici: autorità politiche, amministrazioni, enti pubblici e privati.
L’avviso della minaccia cibernetica non è presente sul sito ufficiale dell’Anc-Agenzia, ma è stato diffuso dal Csirt Italia, cioè il suo nucleo centrale. Con l’attuale situazione internazionale, a causa dei conflitti tra Russia e Ucraina, gli attacchi cibernetici sono l’ennesimo segnale di una condizione delicata, che sposta il conflitto tra stati su più livelli.
Un giorno particolarmente delicato potrebbe essere il 6 Marzo. Di Domenica il personale al lavoro è sempre ridotto al minimo, ragion per cui i sistemi informatici si trovano al massimo della propria vulnerabilità nei confronti di un’eventuale minaccia cibernetica. Il Csirt raccomanda, in tal senso, di prestare grande attenzione in questo giorno, e di vigilare in modo particolare sulle aziende sanitarie ed ospedaliere.
Fortunatamente, nei giorni precedenti il Presidente Draghi ha attivato un Nucleo, presso l’Agenzia Cyber, per la sicurezza cibernetica. Tale nucleo avrà il ruolo di coordinare le azioni volte alla prevenzione di situazioni di crisi riguardo alla sicurezza informatica e di comunicare situazioni di pericolo in merito ad un’eventuale minaccia cibernetica.
Mario Draghi e il vicedirettore dell’agenzia si sono espressi su un’eventuale minaccia cibernetica e sulla cybersicurezza
Le parole di Mario Draghi in merito alla situazione: “La Russia ha accentuato le sue attività ostili nei confronti dei Paesi dell’Unione Europea e della Nato, con l’intento di minare la nostra coesione e capacità di risposta. È stato attivato – ha detto Draghi – un apposito Nucleo per la Cybersicurezza per condividere le informazioni raccolte e al suo interno è stato istituito un tavolo permanente dedicato alla crisi in atto“.
Secondo Nunzia Ciardi, vicedirettore dell’agenzia, non si può più ignorare il problema della sicurezza cibernetica. Ecco le sue parole al riguardo: “a causa del conflitto in atto la cybersicurezza ha assunto un rilievo che ormai nessuno può ignorare. Situazioni di tensione e di conflitto come quello in atto – evidenzia il vicedirettore dell’Agenzia – diventano in campo cyber pericolo reale e gravissimo per tutti. Pensiamo soltanto alle infrastrutture critiche, all’erogazione di servizi essenziali, a tutti i potenziali obiettivi in uno scenario del genere“.
A proposito della situazione in Ucraina, recentemente sono state sospese le transazioni con Visa e Mastercard. Per saperne di più, potete dare un’occhiata qui.
