L’Unione Europea è intervenuta nelle scorse ore annunciando sanzioni nei confronti di due fonti molto note: RT, ex Russia Today e canale televisivo satellitare russo diffuso a livello mondiale, e Sputnik, agenzia di stampa ed emittente radiofonica russa governativa.
Come ormai sappiamo, il conflitto tra Russia ed Ucraina avviene anche a livello informatico attraverso le reti social; la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, ha comunicato attraverso gli stessi che i media di proprietà dello Stato russo “non potranno più diffondere le loro bugie e seminare divisione all’interno dell’Unione Europea”.
Di seguito il commento della Von der Leyen:
Metteremo al bando la macchina mediatica del Cremlino in Unione Europea. Russia Today e Sputnik, controllati dallo Stato Russo, non saranno più in grado di diffondere le loro bugie per giustificre la guerra di Vladimir Putin. Stiamo sviluppando strumenti per bloccare in Europa la loro dannosa disinformazione.
Possiamo visionare anche il tweet in cui afferma tale proposito:
Second, we will ban the Kremlin’s media machine in the EU.
The state-owned Russia Today and Sputnik, and their subsidiaries,
will no longer be able to spread their lies to justify Putin’s war.We are developing tools to ban their toxic and harmful disinformation in Europe. pic.twitter.com/7RcPEn6E14
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) February 27, 2022
Come possiamo notare dal post, questo è solo uno dei tanti provvedimenti presi nei giorni scorsi, in quanto è stato annunciato il blocco dello spazio aereo su territorio EU nei confronti della Russia (non potranno atterrare, partire o sorvolarlo). Inoltre si sono pronunciati sul secondo principale aggressore in questa guerra, ovvero il regime di Lukashenko ( presidente Bielorusso fedele a Putin), dove verranno presi provvedimenti a livello di sanzioni che colpiranno i loro settori più importanti.
L’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha confermato che saranno vietate le trasmissioni nell’Unione Europea di Sputnik ed RT, specificando:
Uccidiamo il serpente schiacciandogli la testa!
Inoltre, Meta ha giocato un ruolo fondamentale nella vicenda, mettendo in atto miure per censurare l’informazione di RT e Sputnik in tutta l’Unione.
Oggi, arriva la conferma che le fonti informative russe non sono più visibili né su Instagram, né su Facebook all’interno dei Paesi dell’Unione Europea.
Nick Clegg, vice-presidente degli affari globali di Meta ed ex vice primo ministro del Regno Unito, afferma attraverso un tweet l’avvenuta ricezione delle richieste con conseguente messa in pratica delle misure:
We have received requests from a number of Governments and the EU to take further steps in relation to Russian state controlled media. Given the exceptional nature of the current situation, we will be restricting access to RT and Sputnik across the EU at this time.
— Nick Clegg (@nickclegg) February 28, 2022
Fonte: hdblog.it