In questi giorni è uscito Elden Ring, nuova fatica di From Software e Hitedaka Miyazaki (con la collaborazione di George R.R.Martin) e che sta già riscuotendo un enorme successo tra i fan e la critica, collezionando numerosi 9 e 10 nelle varie recensioni italiane e internazionali.
Tale successo deriva dalla fortuna dei precedenti titoli From Software: tra tutti, spicca la trilogia di Dark Souls, uno dei brand videoludici più iconici nella cultura popolare, nonostante sia piuttosto “recente” rispetto ad altre saghe (come Metal Gear Solid o Super Mario, tanto per dire).
Il primo capitolo della saga Dark Souls uscì nel 2011: di per sé non era una novità, visto che due anni prima era uscito Demon’s Souls per PlayStation 3; ma era un’esclusiva, e in pochi hanno quindi avuto la possibilità di approcciarsi alle meccaniche From Software. A differenza appunto del primo Dark Souls (e dei due seguiti), che era un titolo multipiattaforma.
Nel 2018 é poi uscito Dark Souls Remastered: una versione rimasterizzata, che rende giustizia alla bellezza estetica e le atmosfere di Lordran, (il mondo di gioco di questo capitolo). Ma soprattutto, ha portato i 60 fps sulle console (ormai) di “vecchia” generazione, ovvero PlayStation 4 e Xbox One. Era l’ultimo della trilogia a non avere ancora una versione che andasse oltre i 30fps sulle console.
Segnaliamo che, ovviamente, PlayStation 5 e Xbox Series X sono retrocompatibili con le versioni fisiche di Dark Souls Remastered. Inoltre, in questa versione è incluso il gioco base e anche il DLC Artorias of the Abyss, un’espansione che contiene nuovi nemici e boss aree di gioco inedite e nuovi bo