Più passano gli episodi, più i fan rimangono esterrefatti dalle imprevedibili vicende che circondano la storia e i protagonisti de L’Attacco Dei giganti. La serie sta volgendo inarrestabile verso il suo punto clou, nella quale ogni conto in sospeso e affare da portare a termine giungerà ben presto alla fase decisiva.
Com’è già stato possibile vedere durante le scorse settimane, anche nella domenica che ci siamo appena lasciati alle spalle lo studio MAPPA ha potuto regalare agli appassionati della serie un episodio ricco di animazioni sfolgoranti, un’ottimale gestione della narrativa e un doppiaggio dalla qualità ineccepibile, e che come sempre non delude in alcun modo. Eppure, è chiaro che rimanere sempre così costanti e stabili nel fornire un prodotto con queste caratteristiche non stia avvenendo senza qualche sacrificio.
È risaputo oramai come l’industria dell’animazione giapponese spinga spesso verso il limite gli animatori e lo staff all’interno delle produzioni, con stipendi che certe volte fanno domandare se il gioco valga davvero la candela. Purtroppo, si sa come L’Attacco dei Giganti dello studio MAPPA non sia esente da queste situazioni: come l’anno scorso, anche quest’anno i membri della produzione hanno svolto un lavoro immenso, tanto da far rincasare il director di un episodio dopo tre giorni di lavoro.
L’Attacco dei Giganti manda in overwork il regista
Per il 2022-2023, lo studio MAPPA si trova con una moltitudine di progetti in cantiere: oltre a L’attacco dei Giganti, sono state confermate anche altre serie in dirittura d’arrivo per questi mesi, tra cui alcune molto attese come Chainsaw Man, Dance Dance Danceur e Hell’s Paradise. Ovviamente, per mantenere alto il nome dello studio esso dovrà lavorare attentamente a questi adattamenti, cercando di evitare il più possibile eventuali problemi di produzione.
E nonostante sia noto come, durante il periodo di trasmissione di un anime, la situazione all’interno degli studi sia estremamente stressante per il personale e lo staff, con orari di lavoro massacranti e numerosi impegni e scadenze da dover rispettare, non sempre ci si rende conto di cosa ciò arrivi a comportare. Di recente, un tweet da parte del regista di uno degli episodi de L’Attacco dei Giganti (adesso eliminato) ha fornito un’ulteriore prova delle assurde condizioni di lavoro all’interno dell’industria.
Il 7 febbraio, il director dell’episodio 78 de L’Attacco dei Giganti, Teruyuki Omine, ha infatti scritto sulla piattaforma celeste di essere riuscito a tornare a casa dopo tre giorni di lavoro. Inoltre, ha anche svelato come il producer gli abbia consigliato di andare a casa a riposare, ma la stanchezza sarebbe stata tale da portarlo a dormire nell’ufficio. In risposta a questo tweet, i fan hanno chiesto all’animatore di prendersi cura della sua salute e di mettere in secondo piano il lavoro, preoccupandosi inoltre dello stato in cui si troverebbero a lavorare in questo momento i dipendenti di MAPPA.
Ricordiamo come questi fatti non siano una realtà esclusiva per lo studio in questione, ma che purtroppo accade quotidianamente all’interno di tutte le principali compagnie. Per quanto riguarda MAPPA, non è neanche la prima volta che viene rivelato come gli animatori vengano spremuti fino all’osso durante le produzioni.
Quando era ufficialmente terminata la prima parte della quarta stagione de L’Attacco dei Giganti, un ex-dipendente aveva denunciato pubblicamente su Twitter le terribili politiche di lavoro alla quale era sottoposto, portandolo per questa ragione lo studio e ad entrare in un’altra compagnia. Nelle sue dichiarazioni si scopriva come egli fosse costretto a lavorare anche fino al mattino per sistemare i disegni, e di come gli venisse chiesto di compiere diversi compiti tutti nello stesso momento.
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