Trovandoci nel bel mezzo di una guerra videoludica, portata avanti a colpi di acquisizioni da parte di Xbox e PlayStation, i fan delle rispettive piattaforme difficilmente riescono a coesistere in modo pacifico, dando spesso origine a diversi tipi di scontri. Se dalla parte di Microsoft vi è l’ampia accessibilità ai videogiochi attraverso più dispositivi, dall’altra parte Sony ha dalla sua un largo catalogo di esclusive prodotte direttamente dai suoi studi interni.
In questo periodo, le ultime recenti acquisizioni di studi di sviluppo hanno sollevato diversi polveroni e polemiche: in particolare, i fan di PlayStation e i fruitori di altre console all’infuori dell’ecosistema Xbox si sono detti molto preoccupati per la svolta che avrebbe potuto comportare l’acquisto di Activision Blizzard, considerando come esso significherebbe la potenziale esclusività di franchise storici.
Tuttavia, gli scorsi giorni il presidente di Microsoft ha avuto modo di rispondere a queste perplessità all’interno di un comunicato sul sito ufficiale della compagnia. Tra le sue dichiarazioni, era stato rivelato come i titoli più popolari di Activision, come Call of Duty, sarebbero giunti sia su PlayStation che Nintendo anche oltre gli accordi già stabiliti, tranquillizzando così i giocatori. Eppure, nelle scorse ore qualcuno ha comunque cercato di seminare zizzania, diffondendo un falso articolo che riportava l’arrivo di minacce di morte a Phil Spencer in seguito alla conferma di questa mancata esclusività.
Minacce perché Call of Duty non è esclusivo? I fan di Xbox non ci stanno
L’articolo in questione è stato smentito nel giro di pochissime ore: lo News Editor di IGN Matt Kim è infatti intervenuto su Twitter dopo che le immagini del finto titolo di IGN sono state diffuse sul social e in giro per il web. Egli espone in modo chiaro come lo screenshot in questione non si trattasse di una storia realmente scritta da parte della testata, negandone ogni genere d’esistenza.
Un’ulteriore conferma di come l’articolo su queste minacce verso il capo di Xbox fosse falso viene dimostrata anche dalla policy che IGN è obbligata a seguire formalmente, la quale non permetterebbe agli autori – o a chi per loro – di rimuovere i contenuti pubblicati. Nel leggere queste rivelazioni, l’utenza ha allora iniziato a puntare il dito verso i fan della piattaforma videoludica di Sony, accusandoli di aver creato deliberatamente un falso articolo per creare scompiglio e condanne verso la community.
Per tutta risposta, i giocatori PlayStation hanno voluto rifiutare queste insinuazioni, dicendo come in realtà azioni del genere siano state effettuate da altri fan di Xbox solo per metterli sotto una cattiva luce. In ogni caso, attualmente non è dato sapere chi abbia esattamente iniziato a spargere l’immagine su internet, ma è chiaro che gli intenti dietro questo gesto siano stati perpetrati con lo scopo di generare nuove frizioni tra gli appassionati di videogiochi, che iniziavano a calare i loro scudi alla vista di queste nuove possibilità di collaborazione.