Nel 2010 Rockstar Games rilasciò Red Dead Redemption, un open world ambientato al “tramonto” del mitico far west: un titolo che stupì decisamente il pubblico, soprattutto perché videogiochi ambientati nel selvaggio west sono piuttosto rari (ancora oggi).
Per diverso tempo si è parlato di un suo successore; finché, dopo il successo planetario di GTA V (2013), Rockstar Games finalmente nel 2016 annunciò ufficialmente Red Dead Redemption 2, che non sarebbe stato un sequel del primo capitolo, ma piuttosto un prequel.
Il titolo alla fine è uscito nel 2018 per PlayStation 4 e Xbox One (per PC l’anno successivo), non deludendo affatto le aspettative dei fan, anzi: Red Dead Redemption 2 è probabilmente uno dei migliori videogiochi degli ultimi anni, specie in ambito open world
Ambientato nel 1899, Red Dead Redemption 2 segue le vicende del fuorilegge Arthur Morgan, membro della banda di Dutch Van Der Lynde attraverso diversi scenari degli Stati Uniti. Infatti, la mappa del gioco è divisa tra diversi ambienti che richiamano il paludoso Louisiana, le montagne del Colorado, il deserto del New Mexico e le Grandi Pianure.
E sono proprio la narrazione e la mappa i punti forti di questo titolo. La trama principale si snoda tra diverse missioni di gioco, tutte curate nei minimi dettagli: ciascuna ha diverse cinematiche con un elevato livello di recitazione, e salvo alcune eccezioni, le missioni non sono mai ripetitive.
La mappa di gioco, e in generale il comparto tecnico è di livello elevatissimo: il mondo di Red Dead Redemption 2 è vivo, interattivo; la mappa non è vuota, anzi, a ogni angolo c’è qualche elemento che si muove e che interagisce con il giocatore, o addirittura, gli stessi NPC sono protagonisti di azioni indipendenti. E per l’appunto, il comparto grafico è uno dei migliori visti su un videogioco, spinge al limite le console di (ormai) “vecchia” generazione.
In generale, Rockstar Games con questo videogioco ha fatto scuola, e insieme a The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Red Dead Redemption 2 ha stabilito un nuovo standard per i futuri open world. In attesa del suo successore, se ci sarà, visto che al momento non si sa hanno notizie per questo aspetto.
Soprattutto, attendiamo ancora un aggiornamento per la next-gen di questo titolo. Ovviamente è supportato pienamente da PlayStation 5 e Xbox Series S|X, ma è “semplicemente” retrocompatibile: non ci sono miglioramenti grafici netx-gen, e il frame rate è ancora a 30 fps come la scorsa generazione.