YouTube è da sempre una delle piattaforme più frequentate per cercare contenuti riguardanti i propri interessi: essa presenta non solo video totalmente originali, frutto delle capacità dei creatori, ma anche prodotti derivanti da media che apprezziamo particolarmente, come le loro musiche, soundtrack di videogiochi o film, o anche spezzoni ripresi dalle stesse opere.
All’interno di YouTube è possibile trovare anche innumerevoli canali dedicati all’approfondimento di alcune tematiche, e di recente tra essi sono spiccati anche coloro che parlano di animazione, utilizzando spesso alcune scene delle serie animate. Ma a differenza delle aziende occidentali, che non sempre mostrano troppa severità verso i creatori di contenuti che mostrano parti delle loro produzioni, gli studi di animazione giapponesi non sono affatto rilassati per quanto riguarda i diritti di copyright.
Se per i videogiochi ciò è riscontrabile da Nintendo, per gli anime un esempio è stato dato l’anno scorso, con il blocco di 150 video sul canale di Totally Not Mark, avvenuto tramite una richiesta da parte dello studio Toei Animation. Adesso, un altro utente di YouTube è sotto l’attacco di uno studio produttore, e sembra che i risvolti siano ben più gravi di un semplice blocco dei video.
Niente anime su YouTube, neanche parodie
Il creatore di contenuti su YouTube che si troverebbe adesso ad affrontare delle ripercussioni legali molto serie è Suede. Lo YouTuber era conosciuto per le sue parodie riguardanti il franchise di Pokémon, e apparentemente la compagnia produttrice di anime Shopro, creatrice di notissime serie animate tra cui Pokémon, Naruto, Inuyasha e Ranma 1/2, sarebbe intervenuto per vie legali, effettuando una querela chiedendo anche il pagamento di una multa per i suoi video.
In un video nel quale egli racconta di questa preoccupante vicenda, Suede afferma come adesso tutti gli YouTuber si dovrebbero ritenere a rischio, esortando inoltre la piattaforma a prendere dei provvedimenti in modo da evitare che i suoi utenti siano alla mercé delle compagnie giapponesi. Oltre ad aver eliminato ogni suo video, Suede svela come potrebbe trovarsi costretto a cancellare anche l’intero canale. YouTube ha risposto a quest’imminente guerra tra creatori e studi d’animazione, ma le parole rilasciate non creano alcun genere di conforto:
“Quando YouTube riceve una denuncia valida nei confronti dei contenuti di un creatore che infrangono i diritti d’autore, potremmo rimuovere questi contenuti fino a quando non verrà presentata una decisione legale, e questo è ciò che è stato effettuato nel suddetto caso”.
Purtroppo, in questo caso ci sarebbero ben poche possibilità che YouTube intervenga ripristinando i video dello YouTuber. Dopotutto, è lecito che una compagnia avente i diritti di un prodotto non voglia che esso venga sfruttato da parti esterne, e anche se non vi era alcun genere di lucro dietro, alla fine dei conti la gestione della proprietà intellettuale dipende solo dal suo possessore.