Quest’oggi a discutere degli NFT, i token non fungibili che hanno smosso le opinioni di tutta l’utenza del web, giunge anche Itch.io, la piattaforma ospitatrice di numerosi giochi indie, tra i quali Celeste, A Short Hike, Night In The Woods e Friday Night Funkin’.
Mentre le grosse case di sviluppo hanno deciso di abbracciare pienamente questa filosofia, le considerazioni avverse ad essa da parte di molti sviluppatori indie dimostrano come gli stessi membri dell’industria videoludica provino sentimenti contrastanti verso le tematiche relative agli NFT, e al tentativo di usarli per profitto all’interno dei propri giochi.
Tempo fa, attraverso un sondaggio si è scoperto come molti sviluppatori siano contro l’inserimento di NFT nell’ambito videoludico non vedendone soprattutto l’utilità. Inoltre, le proteste nei loro confronti si sono presentate in modo più acceso anche negli scorsi giorni, portando ad esempio lo studio Team17 a dover correre ai ripari dopo aver presentato i loro NFT. Nelle ultime ore, anche Itch.io si aggiunge al coro, riservando parole alquanto pesanti verso i sostenitori di questi token.
Secondo Itch.io gli NFT sono per falliti
Le dichiarazioni di Itch.io sugli NFT sono state effettuate su Twitter, in risposta verso alcuni utenti che avrebbero chiesto una loro opinione a riguardo. La compagnia per giochi indie non mostra alcuna riservatezza nell’esprimere la propria posizione, che appare anche più dura di quel che si potrebbe aspettare.
Mediante tre tweet consecutivi, Itch.io afferma con forte convinzione un pensiero categoricamente a sfavore della tecnologia in questione, e non si risparmia nel definirla una “truffa”, esortando anche a rivalutare le proprie scelte di vita nel caso si sia a supporto degli NFT:
Alcuni ci hanno chiesto riguardo la nostra posizione sugli NFT: sono una truffa. Se pensate che siano davvero utili per qualunque cosa all’infuori dello sfruttare i creatori, fare truffe finanziare e distruggere il pianeta, vi chiediamo per favore di rivalutare le vostre scelte di vita. Inoltre, fan***o a ogni compagnia che dice di supportare i creatori e promuove gli NFT in qualche modo. Gli importa solo dei propri profitti e dell’opportunità di ottenere ricchezza sopra chiunque altro.
Insomma, le fronde di oppositori ai token non fungibili continuano a crescere esponenzialmente, e vista l’avversione sempre maggiore da parte dell’utenza, alcune case videoludiche si trovano a dover cambiare le loro tattiche e prestare molta più cautela. Basti vedere al cambio di posizione di Electronic Arts degli scorsi giorni, che ha affermato come gli NFT non saranno inseriti nell’immediato futuro; una giravolta piuttosto evidente rispetto alla forte convinzione palesata nei mesi precedenti.