Sino a oggi, in innumerevoli occasioni Nintendo si è mostrata molto aggressiva nei confronti di coloro che utilizzano o si ispirano alle sue proprietà intellettuali, innestando delle ripercussioni spesso molto serie. Per la compagnia non è importante se esse vengano usate per fini commerciali o meno; essa è contro ogni genere di replica o riproduzione da parti esterne, e ciò oramai è un fatto conclamato.
Si tratta di una politica di zero tolleranza portata avanti da molto tempo, e anche con mezzi anche piuttosto curiosi (giusto di recente sono emerse delle foto olandesi risalenti al 1994, che mostrano come la compagnia abbia distrutto dei giochi contraffatti passandoci sopra con una schiacciasassi). Inoltre, nel corso della settimana Nintendo ha colpito con più di 2000 strike di copyright un noto canale contenente anche le soundtrack di titoli prodotti dall’azienda, portando infine alla chiusura dello stesso dopo diversi anni di attività.
Il web ha reagito con tristezza a questa vicenda, e mentre l’utenza sapeva già che ben presto conseguenze del genere sarebbero potute accadere, molti si domandano come possano ascoltare le colonne sonore di giochi oramai introvabili, o senza possedere la console adibita alla riproduzione. Ad oggi, una nuova iniziativa di Nintendo avanzata insieme a The Pokémon Company potrebbe dar vita a delle azzardate ipotesi, poiché è stato lanciato nelle scorse ore un nuovo sito nel quale poter ascoltare le soundtrack di alcuni titoli Pokémon.
La libreria musicale online di Nintendo
Il sito in questione è stato denominato DP Sound Library, e all’interno di esso è possibile ascoltare le musiche dei giochi Pokémon di Diamante e Perla. La libreria contiene tutte le canzoni ed effetti musicali per ogni titolo, distribuite in multiple playlist, consentendo anche di scaricare i brani per utilizzarle nella creazione di contenuti originali ed esibizioni.
The Pokémon Company e Nintendo pongono però dei limiti specifici sulla fruizione della libreria: esse sono incentrate infatti sul permetterne l’utilizzo in lavori senza scopo di profitto, come nel caso di video da pubblicare sui social media, o all’interno di performance non commerciali, o anche durante i matrimoni. Per contro, sono state poste restrizioni su ogni tipologia di progetto effettuato con obiettivi di guadagno, o che punta a riprodurre i brani alla radio o alla televisione.
Non è ancora dato sapere se il sito sia effettivamente stato realizzato come sorta di “test”, con l’intento di espandere in futuro la libreria anche a ulteriori giochi all’infuori di Pokémon Diamante e Perla. Tuttavia, questa novità è sorta come una spiegazione per l’impietoso intervento di Nintendo, che ha allo stesso tempo buttato giù un numero così elevato di video musicali (anche se, secondo alcune risposte al tweet, il sito esisteva già da un mese in Giappone).
Infine, bisogna tenere conto di come diversi brani legati al franchise di Pokémon siano già presenti su piattaforme di streaming musicale come iTunes, e forse questa nuova piattaforma nasce come nuovo luogo nella quale raccoglierle, senza usufruire di supporti esterni.