Il settore degli acquisti online sta ormai da anni evolvendosi e diffondendosi in modo esponenziale, arrivando ad interessare molte realtà specializzate sia nella vendita che nella logistica. Che si parli di colossi come Amazon o di piccoli esercenti con il proprio e-commerce, la mole di prodotti e spedizioni che ogni giorno circolano in tutto il mondo è ormai mastodontica.
Assicurare spedizioni veloci e precise, coprendo distanze sempre maggiori in tempi brevi, sono solo alcuni degli obbiettivi a cui i principali attori del mondo della logistica mirano. Già da tempo ci sono notizie di aggiornamenti sul piano dell’automazione nelle spedizioni: droni su ruota o volanti, trasportatori automatici per magazzini e veicoli a guida automatica sono ormai realtà e manca soltanto l’ultimo passo per arrivare al loro reale e oggettivo impiego su larga scala. Un passo che di recente DHL sembra aver compiuto con l’acquisto massiccio di robot della Boston Dynamics, azienda leader nell’ingegnerizzazione e costruzione di robot all’avanguardia come il famoso Spot.
L’investimento di DHL in un mondo che evolve
DHL è a livello internazionale una delle più importanti compagnie di logistica e trasporti, e con l’acquisto di un non meglio precisato numero di robot chiamati “Stretch” vuole portare al massimo la produttività, impegnandoli nello scaricamento dei camion negli stabilimenti di tutto il Nord America entro i prossimi tre anni. Il modello Stretch è nato dal progetto “Handle” intrapreso nel 2017 da Boston Dynamics, con l’obbiettivo di creare un braccio robotico da destinare all’uso esclusivo nel settore della logistica.
Stretch, il robot che scarica i pacchi
Stretch è un robot pensato per la totale automatizione delle operazioni legate alla logistica; è composto da una base su ruote che ne permette lo spostamento a 360°, su cui è posto un braccio snodabile dotato di un rosa di ventose per afferrare i pacchi. Questa versatilità permette al macchinario di spostarsi autonomamente negli spazi dei magazzini spingendosi fin dentro a container e rimorchi.
Ogni robot ha una dotazione tecnologica all’avanguardia, con sensori e telecamere che permettono di individuare i pacchi ed effettuare con precisione i movimenti necessari, ma anche di mappare gli spazi tramite l’intelligenza artificiale. In questo modo, la flotta di Stretch è in grado di spostarsi e lavorare in luoghi di ogni tipo senza la necessità di dover tracciare percorsi dedicati, proprio come i più recenti robot lavapavimenti casalinghi.
Fonte: HDblog