Nell’ultimo periodo il mondo delle criptovalute è esploso in tutto il mondo, portando alla ribalta tante figure, in grado di lavorare in un ambiente molto complesso e volatile. Tra di loro vi è sicuramente Changpeng Zhao, detto anche “CZ”, fondatore e CEO di Binance, una piattaforma di exchange di criptovalute e asset digitali in tutto il mondo. Nata nel 2017, è diventata in breve tempo la piattaforma con il più grande volume di scambi di asset digitali a livello mondiale.
Secondo il Bloomberg Billionaires Index grazie ai suoi 96 miliardi di dollari, CZ è diventato l’11° uomo più ricco al mondo, superando Mukesh Ambani l’uomo più ricco d’Asia. In realtà come indicato da Bloomberg, l’uomo potrebbe essere già in top ten, considerando che la stima della ricchezza fatta non include le sue partecipazioni personali come i Bitcoin e la Binance Coin, la moneta lanciata dalla sua azienda, diventata una delle tre criptovalute con più capitalizzazione di mercato, con un aumento del 1.300% nel corso dell’ultimo anno.
CZ potrebbe quindi presto entrare in questa prestigiosa classifica, anche se i problemi non gli sono mai mancati. Già nel 2018 è stato costretto a spostare la sede della sua azienda, in quanto la Cina aveva introdotto nuove e severe regole contro le cripto per impedirne notevolmente la circolazione, stoppata poi definitivamente lo scorso settembre. I guai non sono però finiti qui.
CZ e Binance sotto l’occhio della Giustizia americana
Secondo una notizia lanciata lo scorso maggio da Bloomberg Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) e l’Internal Revenue Service (IRS) stanno indagando su un’entità controllata dal signor Zhao, Binance Holdings. Il dubbio delle autorità è che in realtà sia un canale per il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale.
Binance è stato anche oggetto di avvisi ai consumatori nel Regno Unito, in Giappone, Germania e Canada. Il problema risiede nel fatto che Binance abbia sempre avuto una struttura “decentralizzata” e che necessiti di una sede centrale alle spalle, come ha dichiarato lo stesso Zhao a Reuters:
“Quando abbiamo iniziato volevamo abbracciare i principi decentralizzati, senza sede, lavorare in tutto il mondo, senza confini. È chiaro adesso che per gestire un exchange centralizzato, sia necessaria un’entità legale centralizzata alle spalle”.
Proprio per questo nell’ultimo periodo è stato visto spesso a Dubai, dove sta stringendo vari accordi commerciali, come quello con l’autorità del World Trade Center di Dubai. Probabile che CZ punti a spostare proprio li il suo “quartier generale”. Intanto Binance non si ferma e continua la sua espansione, anche tramite accordi di sponsorship nel mondo dello sport, come quello stretto con la Lazio, di cui è diventata Main Sponsor a partire dall’anno scorso.
Fonte: Bloomberg
