Si dice che il periodo natalizio renda tutti più buoni, e a quanto pare è davvero così. Il tiktoker Khaby Lame ha postato sul proprio profilo Instagram un video dedicato alla sua iniziativa solidale per queste festività: la consegna di alcuni regali e di Panettoni ai senzatetto di Milano.
Nel post del video ha anche scritto che è il momento di usare il potere dei social per diffondere dei buoni messaggi, e che il suo è “Se hai la possibilità di aiutare qualcuno che ha più bisogno di te, fallo“, a cui seguono poi gli hashtag “learnfromus” (impara da noi), “charity” (beneficenza) e “learnfromInstagram” (impara da Instagram).
Il video ha conquistato i vari follower del giovane (che su Instagram sono più di 63 milioni), tanto che alcuni nei commenti hanno definito il post come “il miglior messaggio dell’anno”. I commenti arrivano anche da alcuni suoi colleghi influencer, come Alessandro Riggio.
Chi è Khaby Lame?
Khaby Lame è il tiktoker italiano più seguito al mondo e il secondo tiktoker più seguito in generale, salito al successo sul social “usa e getta” cinese quest’anno. I suoi video, tutti senza alcun dialogo ma pieni di espressioni stupite e vari altri gesti, rappresentano in generale una sorta di satira verso lo stesso TikTok, in quanto ironizza sui vari video no-sense presenti sul social e semplifica tutte le azioni quotidiane.
Il ragazzo è apparso sul red carpet del settantottesima Mostra del Cinema di Venezia ed è diventato anche il testimonial di Meta, la nuova azienda di Mark Zuckerberg (che Khaby ha superato anche in termini di follower su Instagram negli scorsi mesi), del nuovo gioco della serie Halo, Halo Infinite, e la console XBox Series X/S.
Pochi mesi fa è stato pure lanciato un suo e-shop ufficiale chiamato Khaby Shop, dov’è possibile comprare vari gadget dedicati, dalle t-shirt alle macchine per pop-corn, di cui offre la consegna espressa in tutto il mondo.
Cosa ne pensate di quest’iniziativa solidale del giovane di Chiavasso? E in generale, qual’è la vostra opinione su di lui? Scrivetecelo nei commenti!
Fonte: La Repubblica