Il mese di Dicembre è stato caratterizzato da una serie di ban piuttosto importanti sulla nota piattaforma streaming Twitch, che da un paio d’anni a questa parte è diventata una delle più seguite e utilizzate da praticamente chiunque: all’inizio del mese Social Boom è stato perma-bannato, a lui è poi seguito Soulja Boy che ha segnato un record ed è stato bannato per ben due volte lo stesso giorno. Il ban più stravagante, comunque, ha coinvolto l’account spagnolo di Amazon Prime Video, bannato mentre una conduttrice era sul punto di alzarsi la maglietta durante una live.
L’ultimo ban è avvenuto pochi giorni fa e, per citare un noto meme, “fa ridere ma fa anche riflettere”: Bruce Ray, noto su Twitch come BruceDropEmOff, è stato bannato dalla piattaforma dopo aver scritto… Cracker.
Sembra uno scherzo ma vi assicuriamo che on lo è, e a comunicare del ban è stato proprio Bruce Ray tramite il suo profilo Twitter. Naturalmente non parlava dei cracker intesi come snack, ma del termine cracker utilizzato come slur: una parola offensiva utilizzata per insultare un gruppo di persone. La parola cracker, per chi non lo sapesse, è considerata e utilizzata come offensiva quando rivolta ad una persona bianca esattamente come la N-word per le persone di colore, perché servirebbe a sottolineare la fragilità e il pallore di questa.
BruceDropEmOff non è il primo streamer a venire bannato da Twitch per l’utilizzo di tale parola: è il quarto nel giro di una decina di giorni.
Dal ban è nato l’hashtag #FREEDEO subito diventato virale e lo stesso Bruce Ray ha dedicato diversi Tweet all’accaduto. In uno, ad esempio, chiedeva a Twitch di essere più coerente e proteggere allo stesso modo anche i diritti delle persone di colore:
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Che ne pensate voi Commodoriani delle motivazioni dietro al ban di Bruce Ray? Avevate mai sentito usare cracker come una parola offensiva? Fatecelo sapere con un commento!